Coronavirus. L'ospedale Pugliese-Ciaccio stressato dall'emergenza. Scarseggiano i presidi anti-contagio

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images Coronavirus. L'ospedale Pugliese-Ciaccio stressato dall'emergenza. Scarseggiano i presidi anti-contagio
Azienda Ospedaliera "Pugliese Ciaccio", Catanzaro
  07 marzo 2020 16:59

"Maledetto Coronavirus!". E' diventata l’imprecazione mondiale più diffusa. Globalizzata, quindi! E non mancano profeti improvvisati sparsi in tutte le latitudini che preconizzano: “Siamo alla fine del mondo”. Ne approfitta di questa situazione quella categoria di speculatori per mettere sul mercato delle truffe falsi rimedi contro il virus, vendite a cifre esorbitanti di presidi elementari ancora introvabili dopo la razzia fatta nei primi giorni della comparsa del Covid 19, quando ancora non c'era l'attuale livello di emergenza.

Fra i paesi più segnati da questo nefando evento non poteva che esserci il nostro, la bella Italia. Da nord a sud il contagio viaggia a 1000 al secondo. La reazione per contenere il virus in Italia c’è, ma si avverte, specie al Sud, quell’atavica lentezza negli interventi di prevenzione. Non staremo qui ad elencare siti –sanitari- dove le carenze del sistema sono evidenti. Ma la presenza di piccoli problemi che poi se ingigantiti perché trascurati diventano grandi problemi e fanno esplodere situazioni preoccupanti. Ad esempio, per non allontanarci dalla nostra realtà territoriale, citiamo quanto abbiamo constatato e quanto viene anche “narrato” al Pugliese-Ciaccio dove si combatte con grande abnegazione ma anche con tante difficoltà l’espandersi della epidemia.

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Lodevole, dobbiamo sottolinearlo, il lavoro indefesso degli operatori del Pugliese nel fronteggiare i primi casi positivi. Nel contempo poco lodevole ci sembra la situazione in cui si dibattono tutti i livelli professionali per fronteggiare una inattesa grave emergenza. Che succede, dunque? Siamo alle solite: piccoli problemi che si ingigantiscono con la mancanza in numerosi reparti dei presidi più elementari per fronteggiare le probabilità di contagio. Dalle mascherine, guanti idonei, dispensatori riforniti di amuchina.

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Si accede in questi luoghi senza alcun filtro e l’esposizione a probabili contagi da coronavirus sono in agguato. Situazioni facilmente affrontabili e da aggredire con la messa in atto di ciò che è indispensabile e che purtroppo manca. Ci viene anche riferito ad esempio che in un reparto del Pugliese la sala di attesa con persone che dovevano sottoporsi a visite o esami era gremita. E’ bastato che uno di questi pazienti abbia starnutito e poi tossito insistentemente per provocare un fuggi fuggi generale. Panico? O le comiche? Si facciano le grandi cose, ma si risolvano anche le piccole, come si suol dire: a “tambur battente”. (encos)

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