Coronavirus. "Misure insufficienti dal Cura Italia, l'economia calabrese rischia il collasso". La Camera di Commercio di Crotone lancia l'allarme

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La Camera di Commercio di Crotone
  10 aprile 2020 17:00

L'emergenza Covid-19 sta causando il collasso del sistema socioeconomico provinciale e le attuali misure individuate dal Governo non sono in alcun modo sufficienti a fronteggiare la crisi".

E' quanto afferma, in una nota, il presidente della Camera di commercio di Crotone Alfio Pugliese. "Dall'inizio dell'emergenza - prosegue Pugliese - la Camera di commercio di Crotone ha più volte evidenziato la necessità di intervenire a sostegno delle imprese, soprattutto con riferimento ad un sistema socioeconomico già fragile come il nostro. Lo abbiamo ribadito sia pubblicamente che presso i tavoli istituzionali attivati, rappresentando le istanze delle imprese e delle associazioni di categoria. Abbiamo finanche chiesto ai comuni l'attivazione di una task-force, avente come capofila il Comune di Crotone, finalizzata a programmare congiuntamente le azioni da mettere in campo per rispondere all'emergenza".

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"Tuttavia, al momento non possiamo che constatare che le misure messe in campo a livello nazionale per sostenere le imprese - sostiene ancora il presidente dell'ente camerale crotonese - non sono assolutamente adeguate allo scopo. Ciò significa destinare alla chiusura la maggior parte delle imprese provinciali dei settori interessati dal blocco delle attività, con conseguenze economiche inimmaginabili anche in considerazione della ulteriore perdita di posti di lavoro. Le misure messe in campo con il decreto liquidità difficilmente aiuteranno le imprese, poiché basate su procedure bancarie che ne limitato l'applicazione, in particolare alle aziende che al momento hanno delle segnalazioni dovute al periodo di crisi sul nostro territorio. E' necessario ed urgente individuare strumenti normativi eccezionali in deroga a regolamenti bancari attuali o, ancora meglio, consentire finanziamenti diretti alle imprese, in particolar modo alle micro, piccole e medie imprese".

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"Tanti imprenditori che hanno investito tutte le risorse di una vita nelle loro aziende - conclude Pugliese - non si rassegneranno a vederle crollare nel giro di pochi mesi per cause non imputabili a loro, con conseguente distruzione di tante famiglie pertanto, per la mancanza di liquidità, si configura anche un allarme sociale legato ad eventuali azioni sovversive: si rischia una vera e propria rivolta delle partite Iva".

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