"Povero Sud, ora la verità viene a galla" sostengono i vertici del Movimento dei Sudisti Italiani, i quali sottolineano anche che : "La Sanità nel Sud Italia è rimasta indietro rispetto a quella del Nord Italia: la colpa è della mafia e dei politici da essa corrotti che non hanno permesso il progredire di questi territori e della sua popolazione che ha solo sfruttato e resa povera. "Il Sud Italia, pertanto, è rimasto indietro anche per quanto attiene la Sanità. L'emergenza Coronavirus - proseguonpo - pone in luce che le strutture ospedaliere del Sud Italia non sono organizzate come quelle del Nord Italia e pone anche in luce l'assenza di un numero adeguato di operatori sanitari. Il divario è notevole ed è inutile far finta di niente".
"Peraltro, - si legge ancora - è noto che sono stati costruiti ospedali, definiti 'fantasma' perché mai resi operativi. Il Governo dovrebbe, vista la grave circostanza, decretarne l'apertura e la messa a disposizione per coloro che si ammalano nel Sud Italia, ma anche per i cittadini del Nord Italia, che sta, man mano, divenendo carente di posti letto per la terapia intensiva. La mafia ed il malaffare ha distrutto il nostro Sud. Spero che, passata la tempesta, il popolo meridionale, da sempre abbandonato e vessato, preso in giro e derubato, avrà capito la lezione e saprà finalmente reagire e riscattarsi".
"L'epidemia generata dal Coronavirus - concludono - costituisce una dura prova e non potrà, pertanto, non determinare la vera svolta, l' alba di un nuovo giorno per il Sud Italia. Ricostruire i territori del Sud Italia ed organizzarci al pari del Nord Italia dovrà essere il nostro obiettivo primario. Abbiamo la dimostrazione concreta del fatto che la mafia non è stata la soluzione, ma il vero problema per il mondo meridionale e certamente non potrà garantire la possibilità, neppure ai propri amici, di salvarsi. Allora, popolo del Sud, apri gli occhi ed impara! Giustizia e verità saranno le leggi a cui uniformarsi, d'ora in avanti, per cambiare, al fine di crescere e al fine di vivere!".
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736