di GABRIELE RUBINO
Una cabina di regia nell'area centrale della Calabria per affrontare al meglio la seconda ondata del Covid-19. È quanto deciso nella riunione che si è tenuta oggi pomeriggio nella sede amministrativa dell'azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio, che ha promosso l'incontro. Presenti i manager dei due ospedali di Catanzaro, dell'Asp di Catanzaro e di Vibo (telefonicamente contattato quello di Crotone) e il sindaco Sergio Abramo. Si è parlato dell'attuale situazione dei posti letto, della gestione dei mezzi del 118 e di una piattaforma comune che sarà utilizzata (nel Catanzarese) su tamponi e contagi.
I POSTI LETTO NELLE ASP DELL'AREA CENTRALE- L'incontro nasce dopo la riunione di sabato del Collegio di direzione dell'ospedale Pugliese (LEGGI QUI) in cui era emersa la necessità di "mettere a rete" i posti dell'area centro per evitare che l'afflusso sia concentrato solo sui presidi catanzaresi. La principale disponibilità è arrivata dall'Asp di Vibo Valentia. Allo Jazzolino ci sono 26 posti letto Covid e un'altra decina attivabili "presto", mentre nell'ospedale di Tropea 22 posti letto. Fin qui l'area medica (Malattie Infettiva, Pneumologia e medicina Covid), per i posti di Terapia Intensiva invece, nel Vibonese, ci vogliono "una decina di giorni". All'Asp di Crotone invece si è in pratica quasi saturi. 43 posti Covid con soltanto 3 liberi, al massimo aumentabili di altri 3. L'Asp di Catanzaro ha confermato la disponibilità di 20 posti a Lamezia Terme (a cui potrebbero aggiungersene altri 10), mentre i 20 di Soveria Mannelli sono soltanto sulla carta.
I DUE OSPEDALI DI CATANZARO- La situazione nei due ospedali di Catanzaro è invece la seguente. Al Pugliese si può arrivare a circa 56 posti di area medica Covid (includendo quelli di medicina attivati nei locali dell'ex geriatria), sulle terapie intensive i posti sono 16 a cui possono aggiungersi altri 11, oltre ai 6 nella palazzina di Malattie Infettive. Ma qui il nodo resta il personale (anestesisti) che non si trova. Il Policlinico rimane sempre con i suoi 6 posti in Rianimazione e, per il momento, 30 di Malattie Infettive (con 11 convertibili in semi-intensiva a seconda delle necessità), a cui possono aggiungersi altri 10 posti letto nel padiglione A, dopo lo spostamento di alcuni reparti no-Covid nel padiglione C.
ALLEGERITO IL PRONTO SOCCORSO DEL PUGLIESE. IL DG PELLE: "FACENDO RETE SI POSSONO TROVARE SOLUZIONI"- Per alleggerire il pronto soccorso del Pugliese, è stato deciso che i pazienti prelevati dalle ambulanze dal lametino, a patto che non presentino grosse criticità, siano prioritariamente indirizzati verso il Giovanni Paolo II e non a Catanzaro. Sarà poi utilizzata una piattaforma comune per tracciare i dati delle persone risultate positive dopo i tamponi. A proposito di laboratori, anche l'Asp di Crotone avrebbe lasciato intendere che presto eseguirà da solo i suoi test gravando meno su quello del Pugliese. Al termine della riunione il dg facente funzioni Nicola Pelle ha detto: "Incontro positivo. Facendo rete si possono trovare soluzioni a situazioni difficili".
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