Coronavirus. Nove morti a Modena, rientrate le proteste nelle carceri

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Il carcere di Reggio Calabria
  10 marzo 2020 19:25

Si sono conclusi quasi ovunque i disordini iniziati o ancora in atto nella giornata odierna.

L’unica situazione tutt’ora aperta è quella in corso a Trapani, dove un numeroso gruppo di detenuti ha raggiunto il tetto dell’istituto chiedendo, fra l’altro, che siano svolti subito i test per il controllo del coronavirus.

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Nono decesso a Modena: si tratta di un detenuto tunisino di 41 anni; anche nel suo caso si sospetta che la morte possa essere stata provocata dall’assunzione sconsiderata di farmaci presi durante il saccheggio dell’infermeria.

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A Foggia non si registrano più disordini, ma per il momento i detenuti si rifiutano di rientrare nelle sezioni.

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A Rieti permangono solo proteste verbali e battitura delle inferriate; inoltre alcuni detenuti sono ancora ricoverati per malori anche in questo caso presumibilmente collegati all’assunzione di medicinali.

A Bologna, rientrata la rivolta, si riscontrano ingenti danni alla struttura penitenziaria.

Conclusi i disordini che si erano registrati in giornata negli istituti di Venezia, Palermo Pagliarelli, Caltanissetta, Chieti e Larino.

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