Coronavirus. Pensioni estere e accertamento dell'esistenza in vita, l'Inps comunica: "Tutto rimandato a gennaio 2021"

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  20 marzo 2020 16:23

A causa della pandemia da Covid – 19, l’Inps comunica, con messaggio n. 1249 del 19/3/2020, di aver concordato con CITYBANK di sospendere le attività connesse all’accertamento generalizzato dell’esistenza in vita riferito agli anni 2019-2020.

Questo, al fine di salvaguardare la salute dei pensionati e di tutti i soggetti coinvolti nell’attività di verifica.

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Fermo restando che qualunque decisione potrà essere rivista alla luce dell’evoluzione della situazione epidemiologica internazionale in atto, la seconda fase del processo di verifica avrà inizio con l’invio delle richieste di attestazione dell’esistenza in vita ai pensionati nel corso del mese di agosto 2020; tali attestazioni dovranno pervenire a Citibank entro il mese di dicembre 2020. 

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Nel caso in cui l’attestazione non sia prodotta entro il termine sopraindicato, il pagamento della rata di gennaio 2021, laddove possibile, avverrà in contanti presso le agenzie Western Union del Paese di residenza. In caso di mancata riscossione personale o produzione dell’attestazione di esistenza in vita entro la seconda metà del mese di gennaio 2021, il pagamento delle pensioni sarà sospeso a partire dalla rata di febbraio 2021.


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