Coronavirus. Primo caso sospetto a Catanzaro: giovane donna in quarantena al Pugliese. Torna in aereo da Venezia, fermata a Lamezia Terme con la febbre

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L'ospedale "Pugliese Ciaccio"
  22 febbraio 2020 10:21

di STEFANIA PAPALEO
Coronavirus, primo caso sospetto a Catanzaro. 
Una giovane donna, rientrata ieri sera in aereo da Venezia (con scalo a Fiumicino), non ha superato i controlli sanitari presso l'aeroporto di Lamezia Terme. Trasferita con urgenza presso l'ospedale “Pugliese” di Catanzaro, si trova adesso ricoverata in quarantena nel reparto di Malattie infettive. 

"Nelle ultime 24-36 ore aveva partecipato ad un convegno insieme ad un collega, a sua volta contatto del trentottenne identificato come “caso 1” a Codogno e ricoverato per Covid19", spiegano dalla Regione Calabria. Lo scanner termico presente in aeroporto ha rilevato una temperatura di 37.5 gradi in assenza di altri sintomi. Temperatura scesa all'arrivo in ospedale a 36.9. I medici dell'unità complessa le hanno già praticato il tampone, spedendo i campioni prelevati all'istituto nazionale per le malattie infettive Spallanzani di Roma. Nelle prossime ore dovrebbero arrivare i risultati, relativi alla tipologia del virus. In caso positivo, si dovranno individuare le modalità di contagio e il trattamento sanitario al quale sottoporre la donna.

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Intanto sono state adottate tutte le misure di sicurezza previste per scongiurare il rischio della diffusione del virus. Il reparto nel quale è ricoverata la giovane donna si trova ubicato in un blocco a sé, dove la paziente è stata ricoverata senza neanche passare dal Pronto soccorso, come stabilito dalla circolare ministeriale in base alla quale anche l'azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro non si è fatta trovare impreparata, dopo essere stata individuata dalla Regione Calabria come ospedale di riferimento per l'isolamento e il trattamento di pazienti potenzialmente affetti. La direzione, infatti, si era già premunita di acquistare i dispositivi previsti dal Protocollo, ovvero mascherine, guanti e tute da indossare per curare i pazienti sospetti, oltre a collegarsi al numero verde 1500, al quale rispondono i medici dell'unità complessa di Malattie Infettive per fornire tutte le risposte necessarie sul Coronavirus.

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Anche le contromisure adottate nello scalo di Lamezia Terme hanno funzionato, con le verifiche che hanno rilevato la temperatura sospetta e l'immediato trasferimento in ospedale della passeggera. Questo, dunque, deve contribuire ad allontanare qualsiasi tipo di allarmismo ingiustificato, tenendo conto che rispetto alla paziente attualmente ricoverata in ospedale la situazione è totalmente sotto controllo. Nè è ancora certo che la stessa sia affetta dal Coronavirus piuttosto che da una semplice influenza di stagione.

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