Coronavirus. Riccio: “Caos tamponi? Il sindaco di Catanzaro vada in Procura”

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Eugenio Riccio

Il consigliere comunale si augura "che il sindaco Abramo capisca che è arrivato il momento di  rompere gli indugi e denunciare in Procura chi sta attentando alla salute dei cittadini con la più completa indifferenza"

  10 novembre 2020 12:19

“Se la grottesca vicenda Cotticelli e la manifestazione di lunedì sera nel centro città possono insegnarci qualcosa è che ormai è finita l’ora di scherzare. Basta prendere per i fondelli i cittadini scherzando sulla loro salute".

Così in una nota stampa del consigliere comunale di Catanzaro Eugenio Riccio. "Se ormai sembra acclarato che l’organizzazione-sistema di tamponi e tracciamento è saltato, - prosegue - come sostiene il delegato regionale all’emergenza Covid Belcastro, il sindaco di Catanzaro dovrebbe andare in Procura invece che dal Prefetto". 

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"Non sono forse i sindaci e i Prefetti i garanti della sicurezza e della salute dei cittadini? - si legge ancora sulla nota - E non è forse probabile che, a causa del caos organizzativo sul sistema dei tamponi con l’Asp di Catanzaro che non riesce a gestire tracciamenti, sia aumentato il numero dei positivi? E non è assolutamente vergognoso e grave che molti genitori catanzaresi debbano aspettare giorni per sapere se i propri figli sono positivi? C’è un’incertezza totale, ai telefoni dell’Asp non risponde nessuno, ed è chiaro, ormai, che manchi il personale, tecnico e amministrativo, per rispondere in modo incisivo all’emergenza. Data la situazione l’Azienda sanitaria potrebbe assumere nuovo e fondamentale personale a tempo determinato, ma non lo sta facendo. Cosa aspetta? 

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"Ho altre domande: sono forse lontano dalla verità se sostengo che, con molta probabilità, i delegati della Regione ad attuare le misure emergenziali, Belcastro e Varone, non hanno ancora realizzato lo straccio di un provvedimento efficiente? Perché non hanno ancora organizzato nulla di concreto per contrastare il Covid? Perché non procedono con l’assunzione di nuovo personale per rafforzare gli uffici del tracciamento? Perché non si usano la Protezione civile regionale e comunale? Lo hanno capito, Varone e Belcastro, che siamo nel bel mezzo di una pandemia?  Mi auguro che il sindaco Abramo capisca - conclude Riccio - che è arrivato il momento di  rompere gli indugi e denunciare in Procura chi sta attentando alla salute dei cittadini con la più completa indifferenza”.

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