Occhiuto ha sottolineato che "i commissari sulla sanità che si sono succeduti, tutti di nomina governativa, non hanno compiuto il loro dovere, la responsabilità politica pertanto è di Palazzo Chigi, non di altri"
06 novembre 2020 13:35"Il governo deve ancora spiegare perchè ha creato degli italiani di serie A, B e C. Sì, esistono dei criteri. Ben 21. Ma più sono i parametri da valutare, maggiore è il potere discrezionale in capo a chi li valuta e giudica, colorando le regioni di giallo, arancione e rosso. E comunque, oltre alla quantità, è suscettibile di critica anche la qualità di questi criteri. Qual è il peso specifico di ognuno di essi? Valgono in egual modo o qualcuno è più importante e dirimente degli altri? Manca la chiarezza. E questo comporta anche una difficoltà, da parte di tutti, nello spiegare ai cittadini le scelte compiute". Lo ha detto Roberto Occhiuto, vice presidente vicario dei deputati di Forza Italia, intervenendo nell'Aula di Montecitorio al termine dell'informativa urgente del ministro della salute Speranza sui dati e criteri per la collocazione delle regioni nelle aree rossa, arancione e gialla previste dal DPCM del 3 novembre 2020.
Ricordando il caso specifico della Calabria, Occhiuto ha sottolineato che le responsabilità "sono tutte in capo al governo. Lì la sanità è commissariata da 10 anni. La politica regionale calabrese, che oggi è sul banco degli imputati, su questo specifico settore non tocca palla da un decennio. I commissari che si sono succeduti, tutti di nomina governativa, non hanno compiuto il loro dovere, la responsabilità politica pertanto è di Palazzo Chigi, non di altri".
"La soluzione - ha continuato - esiste, andate sotto casa di Guido Bertolaso, così come suggerito dal senatore di Forza Italia Marco Siclari, e pregatelo di occuparsi della sanità calabra". "Il governo - ha concluso l'esponente azzurro - ha dato le 'pagelle' alle regioni, dimenticando di darla anche a sè stesso e al commissario Arcuri. La pagella vera la danno solo gli italiani e per quanto ci riguarda quella dell'esecutivo è una piena bocciatura".
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736