Coronavirus. Sapia e Morra (M5S) propongono l’uso di strutture ospedaliere pubbliche dedicate all’assistenza dei contagiati

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  11 marzo 2020 10:37

I parlamentari M5S Francesco Sapia e Nicola Morra hanno trasmesso alla struttura commissariale e alla task force regionale per l’emergenza Coronavirus una proposta per l’utilizzo di strutture ospedaliere pubbliche dedicate all’assistenza dei contagiati. La proposta, in cui sono indicate le risorse finanziarie necessarie, è stata redatta da Tullio Laino, esperto di organizzazione sanitaria e già dirigente medico dell’Asp di Cosenza.

«Nel contesto emergenziale – rimarcano insieme a Laino gli stessi parlamentari – si è ipotizzato il ricorso alle strutture private accreditate della Regione Calabria, al fine di decongestionare le degenze negli ospedali hub e spoke. È opportuno rilevare, in proposito, che la maggior parte delle strutture sanitarie private accreditate risulta priva delle articolazioni dell’emergenza-urgenza, afferenti al Dea di primo e di secondo livello".

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"Appare pertanto opportuno,- si legge ancora sulla nota -  nell’ottica della tutela del diritto alla salute, privilegiare le strutture ospedaliere pubbliche mediante la riattivazione di quelle a suo tempo riconvertite, considerando che, per contro, l’utilizzo delle strutture private accreditate comporterebbe, per la Regione Calabria, maggiori esborsi di natura finanziaria, che aggraverebbero ulteriormente il già pesante disavanzo gestionale".

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«Perciò, in deroga ad ogni vigente normativa, è auspicabile – proseguono – la riattivazione nella rete ospedaliera della Regione Calabria, delle seguenti strutture ospedaliere, con la dislocazione delle attività di pronto soccorso con Osservazione breve intensiva, delle discipline medico-chirurgiche di base, della Lungodegenza, dei servizi sanitari ed amministrativi di supporto. Presidi ospedalieri dell’Asp di Cosenza: Praia a Mare, Trebisacce, San Marco Argentano, Cariati, Mormanno; presidi ospedalieri dell’Asp di Crotone: Mesoraca; presidi ospedalieri dell’Asp di Catanzaro: Chiaravalle Centrale; presidi ospedalieri dell’Asp di Reggio Calabria: Scilla, Siderno. Da valutare, altresì, la riattivazione – concludono i 5 Stelle insieme a Laino – del presidio ospedaliero “Santa Barbara” di Rogliano, dell’Azienda ospedaliera di Cosenza, e di quello di Soriano Calabro (Vv), anche se non ricompreso nel piano di conversione».

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