Coronavirus. Saporito (Usb Vigili del fuoco): “A noi niente tampone, ma solo autocertificazione. Se ci ammaliamo è finita”

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Coronavirus. Saporito (Usb Vigili del fuoco): “A noi niente tampone, ma solo autocertificazione. Se ci ammaliamo è finita”
Un vigile del fuoco chiede mascherine e tamponi al Governo
  23 marzo 2020 12:06

"Nessun tampone, nessuna dotazione specifica per evitare contagi interni, ma una semplice autocertificazione da firmare per proseguire il lavoro, come se nulla fosse: “Ma se ci ammaliamo noi è finita”". E' quanto si legge in una nota stampa di Costantino Saporito per il Coordinamento Nazionale USB VVF.

"Noi Vigili del Fuoco facciamo soccorso sempre. - prosegue la nota - Usciamo tutti i giorni per aprire case, recuperare qualche cittadino, e mettere in sicurezza aree e  siamo sempre a contatto con persone, ma non abbiamo dispositivi di protezione personale a sufficienza. Un particolare che non può farci rimanere tranquilli: “Il problema è anche la vicinanza inevitabile tra colleghi nelle caserme come nei mezzi, e li non abbiamo protezione di sorta a sufficienza”".

Banner

"Una situazione che - si legge ancora - mette a rischio uno dei servizi fondamentali della nostra società: “Ognuno di noi è a rischio contagio, come tutti i cittadini, ma se ci ammaliamo noi è finita ed è per questo che riteniamo sia grave che non ci siano stati fatti i tamponi, oggi nessuno di noi sa se sta mettendo a rischio il collega, le persone che soccorriamo e le nostre famiglie”.A Cosenza al momento l’unico provvedimento è la dilatazione dei turni con un orario da 24 ore e poi tre giorni consecutivi di riposo, ma i rischi sono comunque alti.Come USB ci siamo mossi in queste ore per denunciare la situazione, sensibilizzando i colleghi e la cittadinanza". 

Banner

"Il  COVID-19 può essere sconfitto ma tutti dobbiamo fare la nostra parte.Il Governo - conclude la nota - deve far fare i tamponi e deve monitorare i Vigili del Fuoco che sono sempre in prima linea come i medici e gli infermieri. La richiesta di firmare di una autocertificazione che attesta lo stato di salute del singolo "pompiere", da parte del Dipartimento, è inaccettabile".

Banner

 

 

 

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner