Coronavirus. Scattano le truffe porta a porta: finti addetti della Croce rossa offrono tamponi. C'è l'esposto del Codacons

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Il tampone utilizzato dai medici
  24 febbraio 2020 17:13

Dopo la truffa dei prezzi di gel igienizzanti e mascherine venduti sul web a prezzi esorbitanti, si stanno registrando vere e proprie truffe “porta a porta”, con finti addetti della Croce Rossa o altri enti sanitari che, con la scusa di eseguire il controllo del tampone per la ricerca del Coronavirus, chiedono denaro o si intrufolano nelle case dei cittadini.
Si tratta di sciacalli senza scrupoli, veri e propri ladri che tentano di raggirare specialmente gli anziani, distraendoli al fine di rubare oggetti preziosi nelle abitazioni o chiedere somme di denaro per i finti controlli medici eseguiti.

"Per tale motivo – afferma il Codacons – presenteremo un esposto a tutte le Procure della Repubblica, chiedendo di aprire indagini sul territorio per i reati di truffa, violazione di domicilio e violenza privata, accertando i responsabili dei raggiri. Invitiamo inoltre gli anziani a non aprire la porta a sconosciuti e a non far accedere nelle proprie case chiunque chieda di eseguire tamponi a domicilio".

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