di MASSIMO PINNA
Con il decreto depositato ieri, il Tar Calabria ha sospeso l’ordinanza regionale del 14 novembre 2020 con la quale era stata vietata la didattica in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado. Lo precisa l’ufficio stampa della Giustizia amministrativa.
Il contenzioso deciso con il decreto cautelare del Tar è stato sollevato da un gruppo di genitori con riguardo alla sola ordinanza regionale, e non ha effetto su altre ordinanze comunali con le quali, alcuni sindaci di comuni calabresi hanno autonomamente provveduto a vietare la didattica in presenza sul territorio comunale, poiché da nessuno impugnate”.
Sul punto, però, interviene il coordinamento della Lega di Taverna con Agostino Grande. “Data la sentenza del Tar – afferma - non si capisce quale motivazione viene addotta dai sindaci del comprensorio, per mantenere chiuse le scuole”.
Per Grande, “la riapertura delle scuole in zone che sono sostanzialmente "Covid Free", è di vitale importanza per la corretta crescita culturale e psicologica dei nostri alunni”.
Perciò, rivolto ai primi cittadina della Presila Catanzarese, “si invitano i sindaci di Taverna, Albi, Pentone, Fossato e Magisano, a rivedere la loro decisione presa in una situazione che ad oggi risulta essere completamente diversa.”
“Le scuole devono essere riaperte, ovviamente, in totale sicurezza – conclude - mantenendo sempre presente il protocollo sanitario”.
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