Per essere efficace, la quarantena dovrebbe essere più lunga dei 14 giorni raccomandati dall'Organizazzione mondiale della sanità, e durare dai 18 ai 21 giorni: lo suggerisce una ricerca dell'Università di Shanghai, pubblicata sul sito MedrXiv, che raccoglie gli studi non ancora validati dalla comunità scientifica.
Secondo il gruppo di Xue Jiang, perchè le misure di controllo siano più efficaci, è fondamentale arrivare ad un periodo ottimale di quarantena e isolamento per circa il 95% dei casi che sviluppino sintomi. Ma i ricercatori si chiedono se l'attuale periodo di 14 giorni sia quello ottimale. Per rispondere alla loro domanda, hanno analizzato i dati su 2015 casi confermati, tra cui 99 bambini, raccolti tra 28 province cinesi, alcuni dei quali ricoverati in ospedale, e altri no.
Hanno così potuto vedere che il periodo di incubazione è oscillato da 0 a 33 giorni. Quello più frequente, per maschi e femmine, è stato di 7 giorni, più breve dei 9 giorni dei bambini. Per l'11,6% dei casi il periodo è stato più lungo.
In generale, secondo i ricercatori, l'intera popolazione di malati adulti, sia ricoverati che non, ha avuto un periodo di incubazione mediano di 7 giorni, che è 1,8 giorni più lungo dei casi ricoverati in ospedale segnalati in precedenza. I modelli matematici suggeriscono, conclude lo studio, che se gli adulti allungassero il loro isolamento di 4-7 giorni, arrivando quindi in totale a 18-21 giorni, si avrebbe una prevenzione e un controllo del virus più efficace.
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