Coronavirus. Sestito: “Invece di commissariare la sanità, si doveva valutare la proposta di Wanda Ferro sul centro Covid"

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images Coronavirus. Sestito: “Invece di commissariare la sanità, si doveva valutare la proposta di Wanda Ferro sul centro Covid"
Raffaela Sestito, consigliere comunale

"Questa materia non può essere commissariata da un governo che non ha dimostrato alcun interesse per il miglioramento della situazione sanitaria ma, evidentemente, ha solo un interesse elettorale visto che tra poco tempo si tornerà al voto”.

  03 novembre 2020 14:20

“In uno scenario preoccupante per la salute dei cittadini è innegabile non dire che il  governo targato Pd e M5S, anziché prendere atto del fallimento del Decreto Calabria, decida in modo del tutto irresponsabile e privo di ogni logica politica e tecnica di prorogare il commissariamento, esautorando del tutto la Regione dalla gestione del sistema sanitario calabrese”.

 E’ quanto afferma la consigliera comunale Raffaella Sestito. “In questo contesto - continua - è doveroso chiedersi il perché non è stata valutata immediatamente la proposta dell'onorevole Wanda Ferro sul centro Covid a Villa Bianca fatta durante la prima fase della pandemia. Purtroppo non ci sono dubbi che il commissariamento della sanità calabrese non sia una scelta tecnica ma una scellerata scelta politica, che si amplifica davanti allo scenario da paura nell'era del covid-19. Assurda è stata l'opposizione del commissario Zuccatelli, che ha trovato scudo nel Partito democratico calabrese, alla realizzazione di un centro regionale covid a villa Bianca, come proposto intelligentemente dall'onorevole Wanda Ferro e dal rettore dell’Università Magna Graecia Giovambattista De Sarro. Quella sarebbe stata la strada da percorrere immediatamente e verso la quale ci si potrebbe ora convertire. Il governo regionale eletto dai cittadini - conclude Raffaella  Sestito - deve essere messo nelle condizioni ideali di gestire l'emergenza e di dovere avere la responsabilità di guidare la sanità in Calabria. Questa materia non può essere commissariata da un governo che non ha dimostrato alcun interesse per il miglioramento della situazione sanitaria ma, evidentemente, ha solo un interesse elettorale visto che tra poco tempo si tornerà al voto”.

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