Bene le misure per la pesca contenute nel decreto 'cura Italia' ma occorre attuarle immediatamente, a partire dal fermo delle attività.
Lo chiede l'Alleanza Cooperative pesca in una lettera inviata alla ministra delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Teresa Bellanova sollecitando di "fare presto e di non lasciare nessuno indietro".
Secondo l'Alleanza, è un risultato essere riusciti a dare vita ad un fondo che, sebbene di importo ridotto rispetto alle indiscrezioni, cita finalmente la pesca anche per l'arresto temporaneo obbligatorio. Si tratta di uno strumento emergenziale che dovrà essere attuato subito e rivolto a tutti i segmenti di pesca. "Lo spirito con cui è nata la misura dello stop delle attività - precisa l'Alleanza - è di fronteggiare un'emergenza mai vista senza precedenti; si tratta quindi di un fermo d'emergenza, diverso rispetto alle interruzioni che nascono da precise esigenze di tutela delle risorse biologiche, secondo anche i parametri europei".
L'Alleanza chiede, infine, un confronto anche per poter modificare il fondo europeo destinato alla pesca (Feamp) e gli aiuti in regime de minimis.
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