Coronavirus. "Sotto a chi tocca", la filastrocca di "Universo minori" per gli studenti (SCARICABILE IN PDF)

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Coronavirus. "Sotto a chi tocca", la filastrocca di "Universo minori" per gli studenti (SCARICABILE IN PDF)
Rita Tulelli
  08 aprile 2020 12:12

Rita Tulelli, presidente dell’associazione “Universo Minori”, ritiene che non basti tenere desta l’attenzione dei bambini soltanto con lo studio tramite internet, che, nonostante sia importantissimo, è necessario integrare, per un corretto sviluppo psicofisico del bambino, con un metodo che ne stimoli la creatività in modo educativo, il gioco, il modo più antico e più efficace del mondo per raggiungere questo scopo.

Così si è cimentata con la poesia infantile, componendo ha composto la filastrocca “Sotto a chi tocca” di seguito riportata, che è stata inviata ai piccoli allievi della scuola dell’infanzia e primaria sia dell’istituto comprensivo “G. Bianco” di Sersale e Zagarise, guidato dalla dirigente scolastica Maria Brutto, sia dell’istituto comprensivo “Catanzaro Nord- Est Manzoni”, del capoluogo calabrese, guidato dalla dirigente scolastica Flora Alba Mottola.

Banner

L’auspicio è che questo possa far si che i bimbi vivano nel migliore dei modi possibile questo periodo di incertezza, fornendo loro alcuni appigli sicuri ed educativi.

Banner

 “SOTTO A CHI TOCCA”, LA FILASTROCCA DI RITA TULELLI SCARICABILE IN PDF

Banner

di Rita Tulelli

Un bambino

birichino

e la bella

sua sorella,

con gli amici

eran felici;

nella classe

una mattina

s’imparò la canzoncina:

“Ora cantiamo

una filastrocca;

sotto a chi tocca,

sotto a chi tocca”.

Con gli amici

tutti felici,

con la bella

sua sorella,

un bambino

birichino

intonò

la filastrocca:

“Sotto a chi tocca,

sotto a chi tocca;

da cima a fondo,

il girotondo;

io mi nascondo,

adesso un poco,

e inizia il gioco;

chi si allontana,

libera tana”.

Nella classe

una mattina

s’imparò la canzoncina:

“Ora cantiamo

una filastrocca;

sotto a chi tocca,

sotto a chi tocca”.

Un bambino

birichino

e la bella

sua sorella,

con gli amici

eran felici.

Ora però,

che capitò?

O mamma mia,

la malattia!

Che triste pena,

la quarantena.

Con lunghi musi,

dentro le case

stanno rinchiusi;

poco giocare,

solo studiare:

brutta parola;

e nemmeno a scuola,

ma al cellulare.

Ma la maestra

con idea destra,

trasmise in rete

la filastrocca:

“Sotto a chi tocca,

sotto a chi tocca”.

Il bambino

birichino

e la bella

sua sorella,

inventarono un giochino

da tavolino,

da fare in rete:

gioco dei pegni

e se volete,

con i disegni.

Ed alla fine,

bimbi e bambine,

a tutta bocca

la filastrocca:

sotto a chi tocca!

“Sotto a chi tocca,

sotto a chi tocca;

da cima a fondo,

il girotondo;

io mi nascondo,

adesso un poco,

e inizia il gioco;

chi si allontana,

libera tana;

la mosca cieca

gioia ci reca.

Quando finisce

il virus cattivo,

ogni bambino

torna giulivo;

e può cantare

la filastrocca:

“Sotto a chi tocca,

sotto a chi tocca;

da cima a fondo,

il girotondo”.

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner