Dal primo giorno di drive-in di screening nel Comune di Albi, sono risultati positivi 23 soggetti. Considerato (come da Circolare del Ministero della Salute in fatto di test antigenico), i tempi di risposta sono molto brevi ma la sensibilità e specificità di questo test sembrano essere inferiori rispetto a quelle del test molecolare, sembra che in queste ultime ore alcuni cittadini albesi che hanno effettuato il test si siano spostati dal Comune per effettuare il tampone in altre strutture, dubitando della veridicità di quello effettuato dopo il drive-in.
Immediata la reazione del vicino comune di Taverna che, in un avviso pubblico, scrive: "E' fatto assoluto divieto per tutti i residenti nel Comune di Albi interessati in queste ore dall'attività di screening avviata dall'Amministrazione comunale di Albi, in seguito ai crescenti casi di positività al covid19, di recarsi presso il laboratorio privato del Comune di Taverna, al fine di effettuare ulteriori tamponi rapidi di tipo antigenico. Gli stessi una volta risultati positivi nella postazione, dovranno seguire le disposizioni previste di isolamento fiduciario".
Allo stesso modo, il sindaco di Albi, Salvatore Ricca, chiarisce la situazione ai cittadini: "La positività al covid19 riscontrato dal laboratorio commissionato dall'amministrazione comunale rappresenza uno strumento idoneo e legalmente per l'emanazione di un'ordinanza di isolamento ai soggetti interessati e questi sono tenuti a rispettare la normativa vigente".
Inoltre, il primo cittadino, ricorda l'ordinanza comunale del 2 gennaio scorso, in cui disponeva il divieto di spostamento di tutte le persone con mezzi pubblici e privati in altri comuni: "Risulta che alcuni concittadini si siano recati presso un laboratorio privato ubicato in un altro Comune per sottoporsi a tampone rapido, tale condotta non solo non rispetta l'ordinanza emessa ma rappresenta un pericolo di contagio anche in presenza di bassa carica virale".
A seguito alle continue voci, alcuni laboratori privati hanno voluto chiarire la loro estraneità su quanto accaduto: "A seguito di rincorrersi di voci incontrollate facciamo presente che nè il Laboratorio Ippocrate nè l'ex Laboratorio Scalzi stanno effettuando screening covid su Albi, se l'amministrazione comunale vorrà avvalersi della nostra professionalità, saremo ben lieti di servirli a titolo gratuito".
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