Coronavirus. Tra arrivi e partenze, controlli serrati all'aeroporto di Lamezia Terme (VIDEO)

di PAOLO CRISTOFARO

L'aeroporto internazionale di Lamezia Terme è, in queste settimane, inevitabilmente al centro dell'attenzione. Uno dei punti nevralgici per la sicurezza rispetto alla problematica della diffusione del Covid-19. Proprio per le ferie estive sono previsti numerosi arrivi e partenze. Il dispositivo di sicurezza, qui, sembra ben collaudato, tra controlli sanitari dell'Ufficio di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera e presidi dell'Esercito. 

I controlli sembrano scrupolosi. Da quanto è stata avviata la ripresa dei voli commerciali, il 3 luglio scorso, la Sacal aveva già raccomandato ai passeggeri di presentarsi in largo anticipo - circa 2 ore - prima dei voli per gli opportuni controlli di sicurezza. Misurazione della temperatura, rispetto delle distanze, mascherine e documenti alla mano, per sorvegliare il flusso di passeggeri e turisti e valutare, in alcuni casi, anche la provenienza geografica, in base alla diffusione del contagio.

Queste operazioni hanno consentito, nelle settimane passate, di fermare alcuni passeggeri con sintomi anomali, attuando immediatamente le strategie d'emergenza opportune per il caso, onde evitare ingressi pericolosi in regione, che potrebbero evolvere poi in drammatici focolai di contagio. Piuttosto restio a rilasciare dichiarazioni il personale della Sacal sul posto, impegnato a gestire, con le normali pressioni della situazione, questi momenti dove lo scrupolo e l'attenzione devono essere massimi. Sicuramente l'aeroporto, come tutti gli altri luoghi di transito, sarà da tenere sotto stretta osservazione nelle prossime settimane, seppure, purtroppo, il volume dei passeggeri in transito, rispetto allo scorso anno, appare chiaramente ridotto.

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