Coronavirus. Turino (Calabria Sociale): "Sono d'accordo al non trasferimento degli anziani dalla casa di cura di Chiaravalle Centrale a Lamezia Terme"

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images Coronavirus. Turino (Calabria Sociale): "Sono d'accordo al non trasferimento degli anziani dalla casa di cura di Chiaravalle Centrale a Lamezia Terme"
Gianfranco Turino, presidente dell'Associazione Calabria Sociale, Natura, Ambiente, Ecologia, Cultura, Turismo
  01 aprile 2020 16:54

"Come presidente di Calabria Sociale, sono pienamente d’accordo con Giuseppe Gigliotti responsabile dell’associazione malati cronici del lametino, con le altre organizzazioni e con il sindaco, sulla contrarietà al ventilato trasferimento degli anziani dalla casa di cura di Chiaravalle Centrale a Lamezia Terme". Così in una nota stampa Gianfranco Turino, Presidente dell'Associazione Calabria Sociale, Natura,Ambiente,Ecologia,Cultura,Turismo.

"Una posizione, più che ovvia, - prosegue - dettata dalla constatazione  drammatica che, attualmente, l’Ospedale Lametino è privo del settore Malattie infettive, eliminato a suo tempo per questioni di bilancio. La solita bravata regionale  per una azione  discutibile e insensata che cade,oggi,  nel dramma che tutti stiamo vivendo per superare questa maledetta ondata di contagi  di un morbo in costante ascesa. Non si può scaricare così  la  responsabilità di quegli   anziani  di cui alcuni già infetti dal corona virus e altri deceduti, diventerebbe una follia peggiore delle continue fughe, per il terrore, dal nord al sud. Ricordiamoci comunque che quelle figure sono la nostra storia e non pacchi postali da spostare da un  posto all’altro, hanno il diritto al massimo rispetto sociale".

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"La negazione espressa da tutti,  - si legge ancora - non è una pagina di  egoismo, ma una forma logica di prevenzione, Lamezia Terme, come tutta la Calabria, manca di attrezzature valide, materiale specifico e possibilità del minimo di assistenza verso pazienti che non possono essere considerati solo alla stregua di un numero, non ci sono posti in rianimazione, non ci sono ventilatori e niente personale specializzato, in più scarseggiano tute, mascherine e sistemi di protezione per il personale e per i pazienti. Con triste amarezza dobbiamo respingere la questione e sollecitiamo, ancora una volta e in modo pressante, la regione affinché interverga, facendosene carico, per una soluzione  di massima assistenza verso queste figure, nel rispetto dell’umana solidarietà tra la gente, che non possono e non debbono  essere abbandonate".

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"Va da se la censura verso chi dimostra di non capire il significato dei mezzi necessari facendo fare una ennesima figuraccia alla città e alla regione, - conclude - questi elementi sono irresponsabilmente impreparati, nominati in modo troppo frettoloso da parte  della governatrice  della Calabria, che dovrebbe, ce lo consenta, avere un diverso metro di giudizio prima di affidare posti di responsabilità a personaggi totalmente incompetenti, il non sapere cosa sono i  respiratori polmonari è un indice degradante che cade sulla testa di tutta la nostra collettività, ma anche la decisione di trasferire i pazienti di Chiaravalle a Lamezia Terme, senza aver controllato e analizzato le possibilità di funzionalità".

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