Proseguono, su input del sindaco Sergio Abramo, i controlli a tappeto della Polizia locale di Catanzaro su tutto il territorio cittadino mirati a verificare la corretta osservanza delle limitazioni degli spostamenti disposte per la gestione dell’emergenza COVID-19. In particolare, sono state denunciate due persone provenienti da un Comune diverso rispetto a quello in cui si trovavano. Si ribadisce che il DPCM del 22 marzo scorso ha imposto il divieto di spostamento tra Comuni salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute.
Inoltre, sono state riscontrate violazioni da parte di due soggetti dello stesso nucleo familiare usciti da casa per andare a fare la spesa. Si sottolinea, rispetto a questa fattispecie, che il decreto n. 12 del 20 marzo del Presidente della Regione Calabria ha disposto, fino al 3 aprile e sull’intero territorio regionale, che “le uscite per gli acquisti essenziali, ad eccezione di quelle per i farmaci, vanno limitate ad una sola volta al giorno e ad un solo componente del nucleo familiare; l’eventuale presenza di accompagnatori può essere consentita esclusivamente per motivi di salute, ove la presenza di un accompagnatore sia indispensabile o necessaria, ovvero per motivi di lavoro, qualora si tratti di spostamenti di persone appartenenti al medesimo nucleo familiare, in relazione al tragitto da/per il luogo di lavoro di uno di essi”.
Ai trasgressori, oltre a quanto previsto dall’art. 650 c.p., è stata applicata anche la misura immediata della quarantena obbligatoria per 14 giorni, attraverso il Dipartimento di Prevenzione dell’Asp, prescritta con ordinanza del sindaco.
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