Corruzione e falso. Chiesto il processo per l'ex pm di Catanzaro, Vincenzo Luberto

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Nicola Gratteri e Vincenzo Luberto
  30 giugno 2021 10:34

La Procura di Salerno torna a bussare a Catanzaro e a chi ha indossato la toga da magistrato negli scorsi anni nel capoluogo calabrese: è fissata per il 15 luglio l'udienza preliminare di Vincenzo Luberto, ex procuratore aggiunto antimafia del capoluogo calabrese e ora giudice civile a Potenza, accusato di corruzione, falso, favoreggiamento, rivelazione di segreti di ufficio e omissione. Imputato anche l’ex parlamentare cosentino del Pd, Ferdinando Aiello

Secondo l'accusa, l'ex numero due della Procura di Catanzaro guidata da Nicola Gratteri avrebbe consentito all'ex parlamentare di eludere le indagini della Procura di Catanzaro e comunque avrebbe dato "direttive di indagine alla polizia giudiziaria procedente affinché negli atti da questi redatti non venissero riportati elementi indiziari che erano stati acquisiti nei confronti dell'Aiello". 

Tutto sarebbe accaduto  nell'ambito di un'indagine della Dda di Catanzaro di cui era titolare nel corso della quale sarebbero emerse a carico di Aiello "ipotesi di scambio elettorale politico-affaristico e corruzione, il tutto in un contesto di 'ndrangheta, o quantomeno, di contiguità alla 'ndrangheta. Come messo nero su bianco dal primo momento dai pm salernitani, Aiello avrebbe avuto contatti diretti "solo con un soggetto che operava per conto di due persone ritenute appartenenti a una storica 'ndrina della Sibaritide e che i tre si adoperavano affinché la 'ndrina acquisisse commesse o appalti pubblici".

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In cambio, il pm avrebbe ottenuto il pagamento (con soldi privati di Aiello) di soggiorni alberghieri nel gennaio del 2017 e del 2018 e nel luglio del 2017.

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Il fascicolo ora è depositato sul tavolo del giudice dell'udienza preliminare di Salerno (competente in base all'articolo 11 del codice di procedura penale), il quale dovrà valutare gli elementi finora raccolti, ascoltare le argomentazioni difensive degli imputati ed emettere un primo giudizio sulla vicenda che coinvolge un collega. 

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