Antonio Armentano, 68 anni, dirigente della divisione di Neuroradiologia nel Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, coinvolto cinque giorni addietro nell’inchiesta ‘Sartoria’ della Procura della Repubblica di Catanzaro, è stato reintegrato nelle sue funzioni dal Giudice per le indagini preliminari per ‘insussistente quadro giudiziario’.
Armentano, con altri 29 indagati, era accusato di corruzione, tentata truffa e rivelazione del segreto d’ufficio, in relazione a nove appalti pubblici del valore complessivo di oltre 33 milioni di euro banditi dalla Regione Calabria, dall’Università ‘Magna Graecia’, dall’azienda ospedaliera ‘Pugliese-Ciaccio’ e dall’Azienda universitaria ‘Mater Domini’. Antonio Armentano, membro tecnico della Stazione unica appaltante, è stato assistito dall’avv. Franco Sammarco. A conclusione dell’interrogatorio, il Gip ha valutato ‘insussistente il quadro indiziario’, revocando la misura della sospensione dall’esercizio di uffici e servizi pubblici
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