Corsivo giallorosso. Un punto d'oro per iniziare una nuova avventura all'insegna del bel gioco

di ENZO COSENTINO

Un finale thrilling, il “balletto” di Pigliacelli fra i pali che “distrae” il rigorista Laurentiè che si impapina e manda il pallone alle stelle, il pianto liberatorio di Antonini autore del fallo nella sua area (ma a cose fatte lo definiamo:necessario), il gol di Pontisso, bello e decisivo, in perfetta intesa con Biasci che ha pennellato il passaggio, per mettere il timbro sulla gara del Catanzaro, le disposizioni tattiche ben studiate da mister Caserta anche in corso d’opera, il grande cuore dei fans giallorossi: questi gli ingredienti della gara di esordio al “Ceravolo”. Una bella serata di calcio! Preludio a quello che nell’immaginifico sarà il lait-motivo di questa stagione agonistica delle “aquile”.

Non è stato facile ingabbiare il Sassuolo, squadra che mister Grosso vorrebbe riportare nella massima serie. Gioca un discreto calcio. Mah!

Gli emiliani, comunque, un po’ superbi: al loro gol hanno creduto di aver messo la sordina agli avversari. Errore! I giallorossi hanno una forza reattiva incredibile. Il Catanzaro tra nucleo “storico” e nuovi innesti è un team che ha un cuore grande. E mister Caserta ha sicuramente capito come farlo battere con continuità.

Da non disprezzare questo primo punto di stagione. Fa morale. Tanto!

E per chiudere: Pietro Iemmello, l’esempio in campo e fuori. E’ sempre lui il grande capitano. Onore al merito.

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