La notizia era già circolata mesi fa quando fu reso noto l'accordo fra Unical e Umg per l'attivazione del corso interateneo "Medicina e Tecnologia digitale", nei giorni scorsi l'Anvur ha ufficializzato l'accreditamento.
Il sindaco Sergio Abramo è stato chiamato in causa: "Nessuno dice la verità. Quello di Cosenza è un corso per appena 30 studenti, in cui c'è anche la parte informatica fatta in sintonia con l'università di Catanzaro. I professori sono di Catanzaro, tre anni saranno a Cosenza e due anni di medicina a Catanzaro. L'Unical avrebbe potuto fare un accordo con l'università di Roma o di Napoli. Il rettore ha voluto evitare che si facessero accordi con altre regioni".
"Le difficoltà - ha aggiunto Abramo- potrebbero nascere solo e solamente se non si fa l'integrazione con l'ospedale Pugliese con l'università con oltre 600 posti letto sia una cosa indispensabile per mantenere i corsi di laurea e mantenere la leadership che ha la Facoltà di Medicina di Catanzaro. Il rettore ha voluto evitare che si facessero accordi con altre regioni. Il vero problema è l'integrazione. Nessuna la vuole fare né l'università né la politica".
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