Corso interateneo, Occhiuto: "Non farei guerre di campanile. L'Umg non va indebolita ma valutare anche altre iniziative"

"C'è stato un protocollo iniziale fra l'università di Catanzaro e quella di Cosenza per istituire alcuni insegnamenti di medicina e credo si stia procedendo in quella direzione. Ci sono tanti problemi nella sanità. Il problema del reclutamento dei medici e degli specializzandi è così grande che io non farei guerre di campanile su questo. Un'università deve potersi affacciare sull'intero sistema. L'università di Catanzaro va potenziata non va indebolita, se ci sono altre esperienze in regione bisogna valutare l'opportunità di dar corso anche a queste altre iniziative". Così il presidente della Regione Roberto Occhiuto rispondendo ad una domanda sul corso interateneo Umg-Unical che sta alimentato polemiche a Catanzaro. 

"La nostra è una Regione con una facoltà di medicina. Il Veneto che è più grande ma ne ha otto. Vorremmo un rapporto più intenso con università e che questa si facesse più carico dell'assistenza sanitaria ai calabresi", ha aggiunto in un altro passaggio. 

Alla domanda sulla fusione degli ospedali di Catanzaro, Occhiuto ha così risposto: "L'integrazione che io auspico fortemente perché l'università deve servire a formare saperi certo ma quando ci sono importanti facoltà, come quella di Medicina nella regione, oltre a formare saperi ci si deve fare carico anche dei doveri di assistenza. Questo avviene ovunque". A questo punto Occhiuto ha fatto riferimento alla facoltà di medicina de La Sapienza a Roma: "che sparge competenze in più presidi. Io immagino un sistema universitario che si apra a tutti i presidi ospedalieri della Calabria. Integrare quanto più possibile l'assistenza ospedaliera con l'università è senz'altro un obiettivo perseguibile".   

Sulla presa di posizione di Alecci sul numero dei contratti aggiuntivi per le scuole di specializzazione di medicina, Occhiuto ha detto: "Abbiamo finanziato quelle che ci ha indicato l'università". 

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