"L’acqua è vita, impariamo a non sprecarla, a partire dai piccoli gesti quotidiani": questo è l’invito che ci viene spesso rivolto, ma a Cortale, ad essere incivili non sono i cittadini, e gli sprechi quotidiani derivano sicuramente dalla vetustà della condotta idrica comunale, e non solo".
Inizia così la lunga missiva a firma di Antonio Mungo, consigliere comunale capogruppo di "RicostruiAMO Cortale".
"E’ notorio -continua Mungo- che numerosissime sono state le riparazioni eseguite negli ultimi anni (e già qui potremmo aprire una parentesi per chiedere: "chi ci ha guadagnato?”), tutte catalogate con determine di spesa urgenti puntualmente pubblicate sull’albo pretorio (ancora visionabili e disponibili per i più curiosi).
Affidamenti di lavori per il ripristino dei guasti sono all’ordine del giorno, ma mai in Consiglio Comunale siamo stati convocati con un preciso per discutere dell’annoso problema che è sotto gli occhi di tutti. Non ci risulta neppure se siano stati pianificati importanti interventi di lavori pubblici per mettere fine ai provvedimenti tampone e fornire ai cittadini il giusto servizio di erogazione mediante una nuova ed adeguata condotta idrica.
A prescindere dai costosissimi interventi che sarebbe interessante totalizzare per verificarne l’entità nel corso dell’ultimo decennio, riteniamo di non dover tacere di fronte al nefasto atteggiamento dell’Amministrazione Comunale - che ricordiamo è guidata ininterrottamente dal 2009 dal sindaco Francesco Scalfaro -, il quale malgrado le svariate segnalazioni, a tutt’oggi, anche nelle vesti di Responsabile del settore tecnico (qual è divenuto per effetto della deliberazione di Giunta n.96 in data 23/12/2021), non ha assunto nessuna iniziativa per frenare l’emorragica e vistosissima perdita di acqua in Largo Villa.
Cosa dovrà accadere ancora per intervenire risolutivamente?"
"L’abbondante perdita e le piogge degli ultimi mesi -scrive ancora- di certo avranno creato sotto il manto stradale una situazione geomorfologica a dir poco pericolosa, per causa dell’erosione e della forza abrasiva esercitata dall’acqua corrente. Vogliamo scongiurare il cedimento della strada e augurare che nessuno mai possa ritrovarsi inaspettatamente a piedi o in auto dentro una voragine. Non è per essere catastrofici, ma vorremmo evitare di piangere, oltre che per cause pandemiche, anche per le conseguenze di un evento franoso.
Dal punto di vista dello spreco, la perdita d’acqua porterà la conseguenza di dover pagare gli eccessivi consumi alla SORICAL SPA, ossia la società che gestisce gli acquedotti calabresi, con somme prelevate dalle casse comunali, ad ingiustificato discapito dei cittadini ai quali probabilmente non sarà mai spiegato il come e soprattutto il perché il Comune di Cortale sarà costretto ad onorare la spesa maggiorata.
Ci aspettiamo ora che qualcuno, com’è solito, incalzi con puntualità questa segnalazione pubblica, “per chiarezza e trasparenza”, ma questa volta chiediamo ancor di più!
Chiediamo di voler spiegare, a noi e ai cittadini, anche il motivo ed il perchè, malgrado in data 7 settembre 2021 (non è errata la data…..è 7/9/2021!!!) sia stato richiesto il rilascio di copia della perizia tecnica integrale da cui ne è derivato l’ATTO DI IMPEGNO n°186 del 23/8/2021 avente oggetto “LAVORI DI MANUTENZIONE DA EFFETTUARE SUGLI ACQUEDOTTI E VIABILITA’ – APPROVAZIONE PERIZIA E IMPEGNO DI SPESA”, a tutt’oggi non abbiamo contezza di quali siano stati gli interventi necessari e dove più in particolare si è ritenuto opportuno intervenire (viabilità comunale, reti idriche acquedotti irriguo e acqua potabile).
Attenderemo l’atto coraggioso di pubblicare ciò che sarà difficile giustificare, -conclude Mungo- perché è il caso di dire, ormai, che l’Amministrazione Comunale FA ACQUA DA TUTTE LE PARTI (non solo per causa delle perdite dalla conduttura)".
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