"Manca meno di un mese all’inizio delle lezioni a scuola. E a Cortale c’è il serio timore delle mamme che la scuola primaria rischi l’accorpamento delle classi, ovvero che queste ultime da cinque diventino quattro con l’accorpamento della II e della IV. Ma la cosa di cui hanno più paura le mamme è che la loro scuola, se questo è il preludio, a lungo andare, nei prossimi anni venga chiusa penallizzando tutta la comunità cortalese". Lo si legge in una nota che fa riferimento all'intervento del parlamentare 5 Stelle Alessandro Melicchio.
“Se dovesse accadere una cosa del genere – ribadiscono le madri sfiduciate - è del tutto chiaro che la nostra decisione non sarà più quella di portare i nostri bambini nel plesso di Girifalco. Il Miur regionale guardando i dati delle iscrizioni al 31 gennaio scorso aveva stabilito che le cinque classi iniziali non potessero esservi in base a quanto disposto dal Dpr 81 del 2009 che indica il numero massimo e minimo di studenti da inserire in aula. Ma nel frattempo è iniziata la pandemia e la situazione s’è complicata. Nel frattempo a luglio è stato approvato un emendamento del M5S al decreto legge Rilancio divenuto legge dello Stato stabilendo che si possano costituire classi con meno di 15 alunni in considerazione del problema legato al Covid 19".
"Ebbene - si legge ancora-, le serie avvisaglie di questo “accorpamento” hanno allarmato pure il sindaco del comune Francesco Scalfaro che ha convocato il consiglio comunale. L'organismo si è determinato a chiedere agli organi scolastici il ripristino delle classi così come erano, rilevando la problematica del distanziamento fisico che, stando così le cose, verrebbe meno. E tenuto conto delle difficoltà d’apprendimento dei bambini con la didattica a distanza, non si può fare a meno della necessità di una presenza attiva degli insegnanti che con due pluriclassi diverrebbe problematica".
"Nel frattempo, si è pure attivata una madre cortalese attivista della prima ora del M5S che ha interessato direttamente del problema il deputato Cinque stelle Alessandro Melicchio – componente della VII commissione permanente Cultura scienza e istruzione - che venuto a conoscenza delle delibera del consiglio comunale cortalese, si è attivato per farla sua, scrivendo al dirigente scolastico Raoul Elia e al direttore del Miur provinciale Rosanna Barbieri e regionale Maria Rita Calvosa interessando, suo tramite, il ministro all’Istruzione Lucia Azzolina. Non solo. Ma nella stessa delibera consiliare era stato segnalato l’arrivo di una famiglia siriana che ha portato all’iscrizione di due nuovi alunni nella scuola primaria e di una bambina nella scuola dell’infanzia e sembra che a queste se ne aggiungeranno altre quattro sia pure all’ultimo momento".
“L’eccezionalità a cui l’emergenza sanitaria causata dalla pandemia ha costretto – ha ribadito nella lettera Melicchio - impone un’analisi mirata alla progettazione della ripartenza della scuola a settembre e da qui il mio invito, pertanto, a rivalutare il provvedimento e cercare di fare il possibile per il mantenimento delle cinque classi”.
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