“La sezione di controllo della Corte dei Conti della Calabria ha parificato il Rendiconto 2021 della Regione Calabria, chiedendo, però, all'amministrazione regionale i correttivi necessari per le criticità emerse nell'analisi del documento contabile.
La parifica ha riguardato il Rendiconto 2021 “nelle sue componenti - si legge nel dispositivo della decisione della magistratura contabile - del conto del bilancio, del conto economico e dello stato patrimoniale", ad eccezione delle poste contabili relative alle quote annuali del ripiano di disavanzo per 29,3 milioni, con conseguente impatto sul risultato della gestione, della non corretta quantificazione dell'utilizzo fondo anticipazioni di liquidità iscritti in euro 138,399 milioni in luogo di euro 136,4 milioni, della non corretta quantificazione al 31 dicembre 2021 del debito per una anticipazione di liquidità su una missione per euro 217 milioni in luogo di euro 213 milioni.
“Conseguentemente il risultato di amministrazione primario passo da 1,447 miliardi a 1,441 miliardi, con un peggioramento di 6,5 milioni generato dalle minori iscrizioni”, scrivono i giudici contabili.
Il dispositivo è stato letto dalla presidente della sezione di controllo della Corte dei conti della Calabria, Rossella Scerbo, dopo aver sentito le richieste del procuratore contabile, Romeo Ermenegildo Palma, e le deduzioni del presidente della Regione, Roberto Occhiuto: alla seduta del giudizio di parifica del Rendiconto della Regione ha partecipato anche il presidente della Corte dei Conti, Guido Carlino.
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