Cosca Procopio-Mongiardo, la decisione della Corte di Cassazione tra inammissibilità e accoglimenti

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La Suprema Corte di Cassazione
  27 settembre 2019 18:50

La Corte Suprema di Cassazione, Sezione Sesta Penale, ha emesso, in data 26.9.2019, la sentenza nel processo a carico di Mongiardo Mario ed altri, definitivamente pronunciandosi sul relativo processo che era stato definito con la sentenza della Corte di Appello di Catanzaro - Sezione Prima Penale, emessa in data 20.6.2018.

La Corte Suprema ha dichiarato inammissibili i ricorsi prodotti da Mongiardo Mario (difeso dagli avv.ti Armodio Migali e Salvatore Staiano), Mongiardo Giuseppe (difeso dall’avvocato Armodio Migali) e Ranieri Francesco (difeso dall’avvocato Gianni Russano), condannandoli al pagamento delle spese processuali; ha altresì rigettato il ricorso prodotto da Procopio Gregorio (difeso dall’avvocato Armodio Migali), condannandolo al pagamento delle spese processuali.

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La Corte di Cassazione ha invece annullato la sentenza impugnata, nei confronti di Procopio Gerardo, limitatamente ad un capo della rubrica relativo ad una tentata estorsione avvenuta in Satriano Marina il 3.11.2011, accogliendo sul punto il ricorso del suo difensore, avv. Salvatore Staiano.

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La Corte ha altresì annullato la sentenza di appello nei confronti di Procopio Domenico per il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso, accogliendo sul punto il ricorso del suo difensore, avvocato Salvatore Staiano.

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Lo stesso nei confronti di Borgnis Alessandro, limitatamente a due episodi, uno relativo a detenzione e porto di arma risalente al 10.9.2011 e l’altro relativo ad un episodio di tentata estorsione avvenuta in Satriano Marina il 3.11.2011, accogliendo relativamente a tali capi i ricorsi degli avvocati Vincenzo Cicino e Salvatore Staiano.

La Corte ha altresì annullato la sentenza di appello relativamente alla posizione di Aloi Angelo, limitatamente all’omessa statuizione sulla sospensione condizionale della pena, accogliendo sul punto il ricorso del difensore, avvocato Vincenzo Cicino.

La Corte di Cassazione ha altresì annullato la sentenza di appello nei confronti di Procopio Francesco, tanto con riferimento alla contestata associazione per delinquere di stampo mafioso, quanto per un episodio di detenzione e porto abusivo di arma del settembre 2011 e per una tentata estorsione avvenuta in Satriano Marina in data 3.11.2011, accogliendo, relativamente a tali capi, il ricorso del suo difensore, avv. Nunzio Raimondi; la Corte ha anche disposto che il giudice del rinvio ridetermini la pena per un errore di calcolo dedotto nel ricorso del Procopio Francesco.

Nel resto i ricorsi dei predetti imputati sono stati dichiarati inammissibili.

Con gli anzidetti annullamenti la Corte di Cassazione ha rinviato, per le sole posizioni dei predetti imputati ad un nuovo giudizio ad altra sezione della Corte di Appello di Catanzaro, relativamente ai capi ed ai punti annullati della sentenza di appello.

Per gli imputati Procopio Domenico e Procopio Francesco potrebbero quindi, a questo punto, aprirsi le porte del carcere dal momento che nei loro confronti è stata annullata, per il solo Procopio Francesco insieme anche alle predette accuse, l’imputazione di appartenere al sodalizio criminale denominato “Procopio-Mongiardo”. 

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