Cosfit: “La Calabria sulla strada giusta con il riordino dei servizi funebri e ambulanze e la nascita di nuove realtà imprenditoriali”

“Grazie al presidente Occhiuto e al consigliere regionale Neri”

di MASSIMO PINNA

Anni di lotta, vertenze, contrapposizioni, posizioni forse a volte opache. Addirittura pronunce costituzionali.

Ma alla fine, il settore delle ambulanze e quello dei servizi funebri sta trovando finalmente un assetto ordinato.

Che migliora i servizi per i cittadini e permette la nascita e lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali.

Già dal 2017 infatti le stesse associazioni di servizio ambulanza si battono per l’affermazione di un principio che pare nella sostanza giusto. Chi ha interessi di lucro sulla morte non può assistere le persone. Un mercato, quello del caro estinto è quello dell’assistenza con ambulanza, che rischia davvero la cannibalizzazione laddove non esistano corrette garanzie.

Per questo pochi mesi fa è partita una denuncia sulle ambulanze abusive, indirizzata alla Procura della Repubblica di Catanzaro.

Circa un anno e mezzo fa, alcune aziende avevano inscenato una protesta davanti alla Cittadella regionale contro la presenza sul territorio di ambulanze che sarebbero sprovviste delle autorizzazioni richieste dalla legge regionale del 2018, e ora anche grazie alla legge 38 /2023, le cose sono tornate a loro posto.

La rappresentanza Federcofit Calabria, il Portavoce del Comitato Spontaneo Cosfit, e gran parte dell' Associazioni di ambulanze autorizzate con il Dca 141 2018, unica autorizzazione che legittima il trasporto sanitario  per mezzo ambulanza, “esprimono un plauso meritato per l'impegno, l'interesse, l’abnegazione  dimostrata all'onorevole Giuseppe Neri, proponente della legge regionale n. 38 del 8.8.2023, modifiche e integrazioni alla l. R. 48/2019, che ha conosciuto l'evoluzione del testo già dal 2018, e non per ultimo al Presidente della Regione Calabria onorevole Roberto Occhiuto, che sta contribuendo a migliorare tutti i servizi sanitari del nostro territorio”

Occhiuto, come note, ha infatti annunciato nei giorni scorsi “l’arrivo di nuove ambulanze oltre 60 da distribuire”

“E un ringraziamento va – si legge nella nota -   al Consiglio tutto, che in unanimità ha consentito che venisse approvata, per altro la legge r. n. 38/2023, ha passato il vaglio del Consiglio dei Ministri, che ha stabilito la legittimità Costituzionale del resto, e li ringraziamo per aver dato dignità ad entrambi i servizi, sia del servizio ambulanza e sia del servizio funebre”.

Ma c’è di più, come detto.

“Inoltre nello stesso testo sono stati inserite le nuove realtà dei centro-servizi, già presenti nella legge lombarda, legge che ha avuto titolo di legittimità costituzionale difronte la Corte Costituzionalità, definendo le leggi regionali di rango superiore ai regolamenti sanitari nazionali in vigore, e dei consorzi e società consortili”

“Infine, non certo per ultimo iniziative stanno diventando realtà diffuse nel territorio, a questo con la nuova normativa si aggiungono anche atti di indirizzo sui tempi e modalità di rilascio delle certificazioni, si definiscono persino i requisiti tecnici delle case funerarie in aggiunta all'indirizzo base già presente sul testo della legge 48 2019, che non era sufficiente - concludono - ad indirizzare gli enti verso la creazione di queste realtà orami sempre più presenti sul territorio nazionale”.

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