"Se il ritorno a scuola sarà difficile in tutta Italia, a Catanzaro si annuncia drammatico per l’assenza di qualsiasi iniziativa del Comune per rendere più agevole il compito delle famiglie e degli operatori scolastici. Semmai, il Comune fa di tutto per rendere dura la vita delle famiglie, soprattutto quelle più bisognose, che sono costrette ad anticipare il costo dei libri di testo, senza contare che ancora devono ricevere i rimborsi per quelli acquistati lo scorso anno. E’ veramente un paradosso. Da un lato si utilizzano 90.000 euro per la fallimentare isola pedonale di luglio, dall’altro si chiedono a famiglie già provate di sborsare somme anche consistenti per un diritto sacrosanto. Si pensi ad un nucleo familiare con due o tre figli in età di scuola dell’obbligo. Il settore pubblica istruzione del Comune appare allo sbando e privo di una guida. I librai, preoccupati per questa situazione, avevano chiesto di essere ricevuto dal sindaco o dall’assessore e non hanno ricevuto risposta". Così in una nota stampa di Sergio Costanzo Capogruppo di FareperCatanzaro.
"Mancano tre settimane piene all’inizio dell’anno scolastico che sarà il più duro e delicato che si ricordi a memoria d’uomo. Non abbiamo notizia di riunioni, di interventi, di azioni concrete messe in campo dall’Amministrazione. Tutti in vacanza, come se niente stesse succedendo. Eppure ci sarebbe bisogno di una task force per affrontare al meglio l’emergenza-scuola - prosegue Costanzo - che ha numerosi aspetti, legati alla funzionalità dei plessi, alla pulizia e al decoro degli spazi esterni, all’efficienza degli impianti igienici e idrici. Quando sindaco ed assessore torneranno dalle vacanze, ci auguriamo che si mettano, sia pure in ritardo, al lavoro per affrontare un’emergenza vitale della città. Non sarà facile in tre settimane, si sarebbe dovuto lavorare anche a Ferragosto, riunire in continuazione i dirigenti scolastici e i tecnici dell’Amministrazione".
"Il nostro augurio è che questa Amministrazione, sempre più lontana dai bisogni della gente, abbia uno scatto di orgoglio e di dignità, - conclude - mettendosi al lavoro per le scuole. Noi come opposizione, siamo a disponibili a dare una mano, a collaborare nell’interesse delle famiglie catanzaresi, dei nostri ragazzi e degli operatori della scuola. Ci mettano però nelle condizioni di farlo. Se nella scuola del dopo Covid, dovessero registrarsi nei plessii problemi degli scorsi anni, a cominciare dal riscaldamento e dall’acqua che è mancata più volte, sarebbe un disastro. Intanto, ci si muova per non fare pagare alle famiglie i libri di testo".
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