Costanzo: "Raffica di multe nel quartiere Sala, è rappresaglia politica"

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Sergio Costanzo
  02 giugno 2025 13:34

Una pioggia di multe a tappeto ha colpito nel fine settimana il quartiere di Sala, a pochi giorni dalle denunce pubbliche del consigliere comunale Sergio Costanzo sulla sosta selvaggia e sull’assenza dei vigili urbani sul territorio. “La tempistica dell’intervento, improvviso e mirato, mi  solleva più di un dubbio – ha sottolineato Costanzo -  Si tratta di una necessaria azione di controllo o di una rappresaglia politica – si chiede.

“Nei giorni scorsi, avevo evidenziato il caos viario e l’occupazione sistematica dei marciapiedi da parte delle auto, accusando apertamente il comando della polizia municipale di totale assenza sul territorio, soprattutto nei fine settimana. La mia denuncia pubblica non era certamente mirata a colpire i cittadini che si vedono “costretti” a infrangere il codice proprio per la mancanza di adeguata segnaletica orizzontale e verticale, ma soprattutto per la mancanza di parcheggi in una zona ad alta intensità abitativa e per la presenza di attività commerciali lungo via degli Angioini. Lungi da me la richiesta di un’azione punitiva verso i cittadini, ma soltanto una segnalazione che metteva in evidenza la carenza di un servizio, quello del corpo dei vigili urbani e la scarsa attenzione dell’amministrazione nei confronti dei quartieri. Ho forse leso Maestà dicendo che il comandante ama trascorrere in pieno relax il weekend in famiglia invece di coordinare il servizio nel fine settimana? Chi è stato, dunque, il “mandante” di questa azione che sa di “ripicca istituzionale” scattata solo poche ore dopo le mie dichiarazioni? “È un atto che sa di proprio di rivalsa – ha commentato Costanzo -. Per mesi nessun controllo, e oggi sembra quasi una dimostrazione di forza contro chi ha osato denunciare questo stato di cose. ” La vicenda secondo Costanzo -  apre un interrogativo politico e amministrativo: “È in corso un braccio di ferro tra me e il comando della polizia municipale? Oppure è stato un ordine diretto partito da palazzo De Nobili proprio per mettermi in cattiva luce? La tempistica e le modalità lasciano spazio a queste interpretazioni.

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Costanzo, da parte sua, non arretra: “Il mio dovere è segnalare i problemi dei cittadini. Se qualcuno pensa di intimidirmi o di fare propaganda con le multe, stravolgendo il senso della denuncia, ha sbagliato bersaglio. I controlli devono essere continui, non usati per lanciare messaggi. ” L’episodio solleva una riflessione più ampia – ha concluso Costanzo -  il controllo del territorio non può essere strumento di scontro politico, ma servizio pubblico al cittadino. I residenti di Sala chiedono regole chiare, controlli costanti, parcheggi e rispetto, non blitz improvvisi per alimentare tensioni tra istituzioni".

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