"Costruire il Futuro”: il manifesto di ANCE Calabria per il prossimo Governo regionale

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Presentato questa mattina, nella sede di Ance Calabria, il documento programmatico del settore edile. Per il presidente regionale Roberto Rugna, «edilizia centrale per lo sviluppo. Serve una Regione alleata delle imprese»

  30 settembre 2025 13:45

di FRANCESCO IULIANO

Catanzaro – Un’agenda concreta, snella ed ambiziosa, pensata per affiancare la futura Giunta regionale in una stagione decisiva per la Calabria. È questo lo spirito del documento presentato da Ance Calabria, la sezione regionale dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili, che affianca ed integra il memorandum strategico di Unindustria Calabria con un focus mirato sulle esigenze del comparto delle costruzioni.

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Alla guida dell’iniziativa c’è Roberto Rugna, presidente di ANCE Calabria che, insieme al direttore generale  Luigi Leone ed ai presidenti delle territoriali Luigi Alfieri, Domenico Ceravolo, Giuseppe Sammarco, Michele Laganà e Giuseppe Goliano, ha delineato un quadro di priorità «non ideologico, ma operativo», rivolto ai candidati alla presidenza della Regione.

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”Capite bene - ha commentato Roberto Rugna - che l’edilizia in Calabria è determinante per lo sviluppo regionale. Parliamo di un comparto che occupa il 50,2 per cento degli addetti regolari, ma che oggi va ben oltre il “cemento” come lo si intendeva in passato: è una filiera moderna, trasversale, che include innovazione, sostenibilità ambientale e rigenerazione urbana”.

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Il documento, denominato “Costruire il Futuro”, affronta con concretezza i principali nodi infrastrutturali, ambientali, normativi e occupazionali del settore, indicando ai candidati un’agenda possibile per rilanciare la competitività regionale attraverso le costruzioni.

Tra i temi centrali richiamati nel testo, un ‘Piano cave’: definito “urgente e fondamentale” per garantire la continuità operativa dei cantieri e la sostenibilità dei materiali.

Rigenerazione urbana e circolarità dei materiali: con l’obiettivo di costruire una filiera regionale per il recupero e il riuso delle risorse.

Grandi opere: focus sulla Statale 106, ancora incompleta, e sul Ponte sullo Stretto, considerato ”un'opportunità che impone di essere pronti a livello organizzativo, progettuale e imprenditoriale”.

Sburocratizzazione e amministrazione efficiente. ”Abbiamo bisogno di una macchina regionale competente e rapida – ha sottolineato Rugna – che sappia accompagnare le imprese, non ostacolarle”.

Sostegno finanziario alle imprese, per garantire la tenuta degli investimenti, la continuità dei cantieri e la crescita dell’occupazione.

Sicurezza, legalità e manodopera: le sfide del presente

Tra i temi più sentiti, la sicurezza nei cantieri, troppo spesso tragicamente sotto i riflettori. ”È un argomento che ci sta molto a cuore – ha ribadito Rugna – e che affrontiamo con decisione e responsabilità. La sicurezza, insieme alla legalità e alla trasparenza, è uno dei nostri capisaldi. Stiamo lavorando a stretto contatto con i sindacati per un fronte comune che non sia solo formale, ma operativo”.

Un’altra emergenza è quella legata alla mancanza di manodopera qualificata.

”Secondo il nostro centro studi mancano circa 2mila500 unità solo in Calabria. Abbiamo già avviato un’interlocuzione con l’Assessore regionale per attivare un progetto formativo, denominato OICOS2, che preveda orientamento, formazione e inserimento diretto nelle imprese. Ma serve il sostegno della Regione: l’esodo giovanile è un problema che va affrontato subito, con politiche attive e tempestive”.

In chiusura un appello alla politica. “Al nostro fianco, non sopra di noi”

Il presidente Rugna ha concluso con un appello chiaro ai candidati alla guida della Regione. «Non chiediamo favoritismi, ma una Regione alleata e partecipe, che lavori con noi per generare sviluppo vero, duraturo e sostenibile. Solo con una sinergia intelligente tra pubblico e privato possiamo creare opportunità virtuose che faranno la differenza per la Calabria».

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