Covid-19, il futuro della società a 3 anni dal lockdown in un incontro a più voci

Nell'auditorium BCC Centro Calabria del Centro Direzionale di Germaneto, l' incontro "COVID19: 9 marzo 2020/9 marzo 2023 Guardiamo al passato per preparare il futuro" organizzato dalla sezione provinciale di Catanzaro dell'ANSMI e dal Circolo di Catanzaro 1871

di NICOLO' V. GALLELLO

A tre anni esatti di distanza dal primo lockdown (9 marzo 2020) annunciato dall'allora primo ministro Giuseppe Conte, si è tenuto nell'auditorium BCC Centro Calabria del Centro Direzionale di Germaneto, l'interessante incontro dal titolo evocativo "COVID19: 9 marzo 2020/9 marzo 2023 Guardiamo al passato per preparare il futuro" organizzato dalla sezione provinciale di Catanzaro dell'ANSMI (Associazione Nazionale Sanità Militare) e dal Circolo di Catanzaro 1871.

Ha portato i saluti delle autorità cittadine il vice sindaco di Catanzaro Giusy Iemma: "L'aiuto necessario nel periodo pieno della pandemia è arrivato dall'autorità militare. Sono onorata di prendere parte a un evento così importante e profondo che ci consente di restituire fiducia e speranza ai cittadini".

I lavori sono stati aperti da una domanda posta dal presidente della sezione provinciale dell’ANSMI. Cap. Medico Dott. Giovanni Petracca: "A tre anni di distanza dalla fatidica data dell'inizio del lockdown, proprio in questo giorno, l’ASMI di Catanzaro ha voluto fare il punto su ciò che è stato questo periodo; sono ancora diversi gli interrogativi legati al virus. II paese è tornato alla normalità, è veramente così?”.

Dall'interessante tavola rotonda ne è venuto fuori un bilancio di questo triennio di pandemia da COVID-19; diversi gli interventi che si sono susseguiti come quello del presidente del Circolo di Catanzaro 1871, il notaio Paola Gualtieri: "Il tema trattato nel pomeriggio è ancora molto attuale, il mondo ha dimostrato la sua impotenza di fronte a un virus così letale ma proprio il passato deve essere un monito per guardare al futuro e alla programmazione dello stesso”."

Entrando nel vivo dell’incontro con la sua lectio magistralis il Ten. Gen. Antonio Battistini, Consulente Sanitario del Comando Operativo di Vertice Interforze e referente della Regione Calabria per le maxi emergenze, ha ricostruito le tappe fondamentali di diffusione del virus sul territorio nazionale e l'azione pragmatica operata dall'esercito sin dalle prime fasi della pandemia. Nella sua lunga disamina il Gen. Battistini ha posto l’accento sulle azioni di biocontenimento operate, sulla riqualificazione degli ospedali militari. Sempre Battistini ha spiegato come una grande attenzione è stata dedicata, in quella fase concitata, alle residenze sanitarie assistenziali e alla cura dei fragili e degli anziani. Inoltre, sempre Battistini ha voluto dedicare una riflessione all’importanza di una corretta e accurata informazione da fonti autorevoli in particolar modo in quei momenti di crisi.

Al termine de suo discorso il Generale Battistini ha voluto ricordare “l’illuminato e visionario Generale Stornelli” alla presenza della famiglia dicendo che proprio l’ospedale militare di Catanzaro, oggi sede della Procura della direzione distrettuale antimafia del capoluogo, che Stornelli ha diretto in passato è passato dall’essere “luogo di cura degli uomini a luogo di cura della società e della legalità. Guardiamo al futuro con ottimismo ma solo mettendoci del nostro come ci ha messo del suo il Gen. Stornelli che ha trasformato un vecchio convento in quella che oggi è la struttura custode della legalità in Calabria”.

In chiusura d’incontro è stata scoperta e benedetta da Don Mimmo Concolino, - Mons. Claudio Maniago Arcivescovo della diocesi di Catanzaro- Squillace, assente per motivi di salute-  la targa della sezione ANSMI di Catanzaro, in memoria proprio del Ten. Gen. Rodolfo Stornelli, già Direttore dell’Ospedale Militare di Catanzaro e sono arrivare le parole del Presidente Nazionale ANSMI, Ten. Gen. Francesco Tontoli che ha voluto omaggiare la famiglia di Stornelli ricordandone i meriti ottenuti nel corso della sua carriera.

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