di GABRIELE RUBINO
La Calabria ha superato, oggi, la soglia critica del 15% dei ricoveri nei reparti di area medica. Ieri il dato si era fermato poco sotto, al 14,9%. Con sei degenti Covid in più nelle ultime ventiquattro ore il totale è salito a 125. Sono 798 i posti letto attivi (i reparti di area medica sono: Malattie infettive, Pneumologia e Medicina generale), ed è bene precisarlo si calcolano tutti i posti letto, non solo quelli Covid dedicati ma anche quelli 'ordinari'. Il rapporto è così salito al 15,66%. Resta ancora al di sotto l'asticella massima delle Terapie intensive: la percentuale di occupazione è al 6,5% (non deve essere superato il 10%). I ricoveri sono 11 su 169 posti letto attivi (anche qui non solo quelli Covid dedicati).
Cosa significano questi dati? In buona sostanza si conferma un trend già percettibile da settimane. Si stanno riempiendo i reparti di area non critica con contagiati sintomatici non particolarmente gravi. Per il momento 'tengono' le Rianimazioni che tuttavia scontano i 'piccoli numeri' della dotazione di posti letto. Salendo dagli attuali 11 a 17 ricoveri si è già al 10%. E non sembrano esserci margini per aumentare i posti letto attuali. Dagli ospedali confermano che la maggior parte dei degenti positivi sono non vaccinati. Non sarà un caso se Sicilia prima e poi la Calabria, che hanno le percentuali più basse di vaccinazione (soprattutto fra gli over 50), sono proprio quelle con la maggiore pressione ospedaliera. La Sicilia è vicinissima al passaggio in zona gialla. La Calabria ancora no. La prossima settimana resterà in zona bianca perché, come più volte precisato, i dati sulla tenuta ospedaliera utilizzati nel monitoraggio del venerdì di Istituto Superiore di Sanità e Cabina di Regia per i cambi di colore in vigore dal lunedì successivo sono quelli del martedì della settimana di riferimento. Per questa settimana quindi di martedì 17 agosto. Quel giorno il tasso di occupazione di area medica era al 13,8% e quello delle Rianimazioni al 6,5%. L'aver superato il 15% peserà sul monitoraggio della prossima settimana con l'eventuale cambio di colore in vigore dal 30 agosto. Ma con l'attuale situazione comunque la Calabria resterebbe in bianca perché bisogna superare entrambe le soglie per passare in giallo, quindi anche il 10% delle Terapie intensive. Questo sarà il dato principale da osservare perché a quanto pare nei prossimi giorni ci sarà 'un aggiustamento' sui posti letto di area medica, ossia dovrebbero ridursi e quindi stabilizzarsi il superamento della soglia del 15%.
INDICATORI | Soglia critica | Rapporto ricoveri/posti letto |
Reparti area medica | 15% | 120 ricoveri su 798 posti letto |
Terapie intensive | 10% | 17 ricoveri su 169 posti letto |
La zona gialla di per sé comporterebbe il ritorno all'obbligatorietà della mascherina all'aperto e alla restrizione di massimo 4 persone a tavola nei locali. Non enormi cambiamenti, tuttavia il quadro ospedaliero sta (finalmente) facendo preoccupare i vertici della sanità calabrese. Oggi c'è stato un giro di chiamate per monitorare la situazione. In queste ore, la situazione più complicata è nel Reggino. Si teme che il Gom di Reggio Calabria possa nuovamente essere saturato di pazienti Covid. Al momento i ricoveri sono 56. All'apice dell'ultima ondata l'ospedale superò abbondantemente il centinaio di degenze. L'Asp potrebbe venire in soccorso mettendo a disposizione i 20 posti di Gioia Tauro e i 28 di Melito Porto Salvo. Ma c'è il nodo carenza personale. In caso di ulteriore recrudescenza, il Gom prima di 'ri-allestire' la dotazione Covid tirata al massimo potrebbe richiedere la copertura regionale di un'ordinanza.
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