Covid, casi in aumento. L'allarme degli operatori del 118 nel Catanzarese: "Tuta non integrale e calzari non adeguati per i positivi"

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Gli operatori del servizio emergenza urgenza alla prese con l'incremento dei contagi registrato nelle ultime settimane

  11 ottobre 2020 08:21

I contagi continuano inesorabilmente a salire, e con loro le occasioni di contatto con paziente positivi. Per il momento gli ospedali calabresi non sono ancora sotto pressione. Fra gli operatori sanitari impiegati sul fronte dell’emergenza, tuttavia, non ci sono soltanto gli ‘ospedalieri’ ma anche il personale dedicato al servizio 118. Nel Catanzarese i trasporti di casi positivi o sospetti tali stanno aumentando proprio negli ultimi giorni e con loro i timori degli operatori.

Dopo la fase emergenziale sono stati dotati di una tuta protettiva che è sì in linea con le normative di sicurezza in materia, ma che a differenza di quanto accaduto nella fase più acuta dell’emergenza della scorsa primavera non è integrale. “Purtroppo lascia scoperto il collo e questo non ci fa sentire completamente al sicuro dai contagi”, racconta un operatore del Suem 118 del Catanzarese che fa notare come gli ospedalieri siano invece completamente ‘bardati’. “Ci chiamano per andare ad assistere dei pazienti che al telefono dichiarano i sintomi più disparati, poi arrivati sul posto scopriamo spesso difficoltà respiratoria e febbre”, prosegue.

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Le tute adesso in dotazione

Le tute in dotazione nella Fase 1

Oltre alla tuta non ‘integrale’, gli operatori contestano il mancato rifornimento di calzari adeguati e il fatto che con l’attuale indumento fornito i capi ‘interni’, come i pantaloni del personale, restino esposti al contatto. Elementi che creano apprensione fra chi è continuamente in giro ad assistere i pazienti sul territorio. E più passa il tempo e più potrebbe trattarsi di un positivo al Covid-19.

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