Covid, Corbelli (Diritti Civili) chiede l'archiviazione dei processi per chi ha protestato contro leggi repressive

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Franco Corbelli
  28 agosto 2024 13:46

Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, ritorna ancora una volta, con un nuovo intervento oggi su La Verità, sul tema Covid e giustizia e, "alla luce anche della clamorosa e sconvolgente ammissione del fondatore e capo di Fb, Zuckerberg, sulle censure effettuate durante la pandemia su pressione del governo americano e della Casa Bianca", chiede “la immediata revisione e archiviazione di tutti i processi a carico di quanti hanno civilmente protestato contro leggi liberticide e repressive, invocando la libertà di scelta e rifiutandosi (per motivi di salute e una comprensibile paura) di farsi iniettare un siero sperimentale. 

Questo è quello che occorre fare e contestualmente procedere nei confronti dei tanti diversi responsabili, ai vari livelli, dei veri e propri disastri, di  tutti quei provvedimenti assolutamente ingiustificati e gravissimi che sono stati adottati, in molti casi con conseguenze tragiche, nei confronti dei cittadini, sulla base di presupposti scientifici rivelatesi poi completamente falsi. La giustizia deve essere giusta e non invece negata e addirittura al contrario con le parti completamente rovesciate: quelli che devono sedere sul banco degli imputati che diventano invece gli accusatori nelle aule del tribunale, come sta purtroppo accadendo. Per capire infine perché questo possa ancora accadere sarebbe opportuno inoltre che venisse fatta chiarezza anche per sapere se è tuttora sempre valido quel Massimario del 2021 della Corte di Cassazione, sul tema Covid e processi, che si è scoperto nei mesi scorsi, con il quale, di fatto, si indirizzavano i giudici italiani che dovevano trattare le denunce  sui vaccini.

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Un Paese civile ha il dovere di garantire i diritti di tutti, ad iniziare da quel popolo inerme e oppresso che è stato, in questi ultimi 4 anni, letteralmente perseguitato, privato brutalmente di tutti i diritti e buttato in mezzo ad una strada, completamente isolato dalla vita sociale. A questa gente e alle tante vittime delle reazioni avverse (la vera, drammatica emergenza mondiale, che continua ad essere completamente ignorata) oggi va resa giustizia con provvedimenti e atti concreti, ad incominciare dall’aiuto e assistenza a quanti hanno subito gravi effetti collaterali e si sono visti la vita rovinata dalla puntura forzata, continuando, poi, sul piano giudiziario, con, ripeto, la immediata revisione e archiviazione di tutti i processi a carico di tante persone innocenti e perbene”.

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Corbelli, nella nota odierna, invita “a tacere i soliti noti, corresponsabili di tutto quello che è accaduto, che continuano, senza provare alcuna vergogna e nessun rimorso, a imperversare e dire menzogne in tv e sui giornali”, e sottolinea ed esalta, invece, in netta e assoluta contrapposizione a questi squalificati e ipocriti soggetti, “il prezioso e straordinario lavoro che da 4 anni continua a fare, ogni giorno, La Verità, il grande giornale di Belpietro e De’ Manzoni, che ringrazio pubblicamente perché considero la loro azione informativa una resistenza eroica e un argine sempre più insostituibile e fondamentale contro il rischio di una nuova deriva autoritaria! Diritti Civili, con la sua lunga, nobile ed esemplare storia, sempre dalla parte degli ultimi, dei più deboli e degli oppressi (battaglie civili e iniziative umanitarie che anche questa testata La Nuova Calabria da anni sostiene e racconta), è orgoglioso di operare, ininterrottamente da 3 anni, in perfetta sinergia con questo importante giornale nazionale, meritamente riconosciuto, in Italia e nel mondo, come simbolo di questa importantissima campagna che ha contribuito ad aiutare e salvare migliaia di persone”.

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