L'Associazione interviene dopo la recente impennata dei casi sul territorio
27 dicembre 2021 17:11Purtroppo con l’avvento delle festività natalizie anche il comprensorio girifalcese, come il resto d’Italia, è stato caratterizzato da una impennata dei contagi che ha colpito in particolar modo giovani di età inferiore ai 30 anni.
Ciò ha destato allarme e preoccupazione nelle vicine Amaroni, Borgia, Caraffa e Cortale. Nei giorni 24-25-26 dicembre., il corso principale di Girifalco è stato caratterizzato dalla lunga coda, composta da centinaia di utenti, che sin dalle prime ore del mattino si è formata per accedere al test tampone rapido presso una delle farmacie del paese.
L’Associazione Emergenza Sanità non può esimersi dal porre alcuni punti.
-interrogativi sulla gestione del delicato momento, da parte delle competenti autorità. Ci si chiede: se le autorità locali abbiano avuto contezza dei disagi alla circolazione e all’ordine pubblico, conseguiti a tali eventi; se, anche per un minimo di tutela della privacy e per maggiore sicurezza non fosse stato meglio richiedere alla Protezione Civile Regionale la collocazione di una tenda “triage” presso aree già utilizzate in passato, dove in tanti (amministratori e non) ebbero modo anche di farsi qualche “selfie pubblicitario”; se, inoltre, con l’approssimarsi dei mesi invernali,
-considerato che i virologi di tutto il mondo annunciano severe misure restrittive, non sia opportuno ed improcrastinabile, aprire un tavolo di confronto con l’ASP e con le Istituzioni Regionali al fine di attivare l’Hub vaccinale che da circa 2 anni doveva essere avviata presso le nostre strutture ospedaliere e che, ad oggi, rimane solo impressa su qualche foglio di carta stampata negli uffici ASP.
Chiediamo immediatamente risposte a chi di dovere ed al Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, dott. Ilario Lazzaro, anche in ordine al servizio vaccinale per i bambini i quali, dopo il depauperamento del servizio, avvenuto 2 anni addietro, son costretti (specie in stagioni così rigide) a recarsi presso il centro vaccinale di Soverato, con il serio rischio di contrarre altri virus influenzali.
Inoltre chiediamo che fine hanno fatto i fondi Covid e perché non si è pensato di utilizzarli in questi giorni per consentire ai nostri cittadini uno screening gratuito e se gli amministratori hanno pensato ad un serio ristoro per le attività che in questi giorni - causa covid - subiranno delle perdite di fatturato
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