Covid. Il primario Cosco: "In Calabria ancora non si possono rintracciare le varianti"

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Il primario di Malattie Infettive dell'ospedale Pugliese di Catanzaro parla della situazione attuale del Covid. A livello nazionale dice: "Secondo me non viene tutto"

  17 febbraio 2021 21:59

"La situazione è tranquilla, nell’ultima settimana sono calati decisamente i ricoveri. Adesso ne abbiamo dieci: tutti molto gravi. Hanno una grave insufficienza respiratoria”. A parlare è il primario di Malattie Infettive dell’ospedale Pugliese-Ciaccio, Lucio Cosco che fa il punto della situazione mentre a livello nazionale impazza la paura per le varianti del Covid-19. "Ancora nessun laboratorio è attrezzato per evidenziare la presenza di queste varianti. So che domani - aggiunge- alcuni tamponi, presi in modo random, da Catanzaro, Cosenza e Reggio verranno spediti all'Istituto superiore di sanità a Roma per evidenziare la presenza o meno di queste varianti. Sicuramente essere in grado in Calabria di effettuare questo tipo di ricerca è per me essenziale sia per un problema di salute pubblica sia per affrontare al meglio la sintomatologia del singolo paziente". "La variante inglese - spiega ancora- non è così differente dal punto di vista clinico, ma è più contagiosa. Questa variante in realtà è nota da giugno ed era stata isolata. La variante sudafricana è più grave ed infetta maggiormente i giovani", precisa Cosco. Sull'ipotesi di lockdown, dice: "E’ una decisione politica. Sto notando che chi era a favore dell'apertura, entrato nel Governo, cambia subito idea e diventa a favore del lockdown.  Ciò significa che chi entra al Governo ha dati che gli fanno cambiare idea. Secondo me non viene detto tutto, c’è la sensazione di un aggravamento della situazione entro poco tempo".

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