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di STEFANIA PAPALEO
Aumentano i casi di positività all'interno degli istituti scolastici del Catanzarese. I tamponi parlano chiaro, per cui, nel contesto di una regione "arancione" e in considerazione dell'approssimarsi delle vacanze pasquali, l'Asp non ha dubbi: la didattica in presenza va sospesa in tutte le scuole dislocate sul territorio. Porta la firma del direttore del Dipartimento di Prevenzione Igiene e Sanità pubblica, Claudio De Santis, la comunicazione spedita all'indirizzo dei sindaci di tutti comuni e del Distretto di Catanzaro dell'Asp, per proporre la chiusura degli istituti scolastici ricadenti nei rispettivi territori fino al 6 aprile.
Del resto, la stessa Regione Calabria, per voce del presidente Nino Spirlì, aveva già comunicato ieri l'alta percentuale di contagi tra gli studenti, destinata peraltro ad aumentare al termine dell'esecuzione delle centinaia di tamponi previsti per i contatti diretti e indiretti dei soggetti già risultati positivi.
Dati allarmanti, dunque, ma non troppo, evidentemente, per chi non ha perso tempo a rivolgersi ancora una volta ai giudici del Tar per impugnare l'ordinanza del sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, che, proprio su input dell'Asp, ha già provveduto a sospendere la didattica in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado a Catanzaro fino al 6 aprile.
LEGGI QUI. Chiusura delle scuole a Catanzaro: scatta il ricorso al Tar contro l'ordinanza di Abramo
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