Covid. L'occupazione dei posti letto di area medica sale al 35%, stabili le Terapie Intensive

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  18 gennaio 2021 20:52

Aumentano i ricoveri dei positivi al Covid-19 in area medica negli ospedali calabresi. Nell'ultimo giorno, stando ai numeri del bollettino regionale, l'incremento è stato di 22 unità portando il totale a 312. Questa la suddivisone per provincia: 68 all'Annunziata di Cosenza; 15 al presidio di Rossano;14 al presidio di Acri; 16 al presidio ospedaliero di Cetraro; 9 all'Ospedale da Campo di Vaglio Lise; 33 al Pugliese-Ciaccio di Catanzaro; 4  al presidio di Lamezia Terme; 26 al Policlinico di Catanzaro; 21 all'ospedale di Crotone; 20 all'ospedale di Vibo Valentia; 3 all'ospedale di Gioia Tauro e 83 al Gom di Reggio Calabria. 

Di conseguenza sale il tasso di occupazione dei posti dei reparti di area medica (che raggruppano Malattie Infettive, Pneumologia e Medicina Covid). Secondo i dati Agenas i posti letto disponibili nei presidi calabresi sono 900. Dunque l'indice di occupazione è vicino al 35%. Tuttavia, resta bassa l'incidenza degli ospedalizzati in area non critica in Calabria ogni 100 mila abitanti, che risulta pari a 16, contro una media nazionale di 38. 

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Resta stabile invece la situazione nelle Terapie Intensive. I degenti critici sono 24 su 152 posti letto disponibili (e 25 attivabili). L'indice di occupazione è pari al 15,8% (la media nazionale è attorno al 30%) e l'incidenza ogni 100 mila abitanti dei ricoverati è 1,25, di nuovo fra le più basse di Italia. I ricoverati in Rianimazione sono così suddivisi: 10 all'ospedale di Cosenza; 7 a Catanzaro e 7 a Reggio Calabria. (g.r.)

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