Munafò (ex consulente della Regione) invita a non farsi trovare impreparati all'estate 2021: "Sarà esplosiva"

Il Natale è alle porte ma a voler guardar bene mancano poco più di quattro mesi alla ripartenza della stagione turistica 2021 che al Sud Italia comincerà un po' per tutti intorno al primo aprile o la settimana precedente essendo che la Santa Pasqua cadrà domenica 5 Aprile. Quindi giusto il tempo di smaltire il panettone e tutti al lavoro. Che stagione sarà? Visto il particolare momento, in piena seconda ondata Covid, lo domandiamo all'esperto Antonio Adalberto  Munafò, già Manager turistico del Gruppo Marcegaglia, consulente dell’Assessorato al Turismo della Regione Calabria e della Regione Puglia e dirigente dell’ Assoturismo Confesercenti,

 Come si prevede la prossima stagione?

“Tutti noi del settore sappiamo con certezza scientifica che la prossima stagione estiva sarà per la destinazione sud Italia un successo strepitoso, ancor di più di quanto già non lo sia stato quest’anno.  Gli italiani resteranno in Italia, non prenderanno l'aereo e sceglieranno il mare migliore”

Cosa le da questa certezza?

“Tra i tanti indicatori vi è che  il CEO di TRIVAGO Axel Hefer, il più grande metasearch (comparatore di tariffe) del mondo, ha annunciato ufficialmente che sta lavorando per l’Italia a delle funzioni che consentiranno ai viaggiatori di esplorare nuove opportunità orientate ai viaggi domestici, con destinazioni raggiungibili in auto. La funzione di viaggio locale per i turisti che vorrebbero pianificare una vacanza nei dintorni senza lunghi spostamenti. Questa funzione è da ora già disponibile nell'app di Trivago e sarà estesa nei prossimi mesi sull’intesa piattaforma. Se TRIVAGO mette sul mercato ora questo prodotto è perché il mercato sta fortemente chiedendo questo prodotto. La gente vuole stare vicino a casa e non prendere aerei e in vacanza ci va”.

Dott. Munafò, e il Covid?

“Come tutte le cose ha avuto un inizio ed avrà una fine. Per fine anno e per i primi mesi dell'anno nuovo arriverà il vaccino o addirittura più vaccini e oramai sappiamo che con l'arrivo del caldo questo maledetto virus cala di intensità e aggressività. Sarà una grande stagione. Gli italiani resteranno in Italia e premieranno le località non troppo lontane. Ci sarà davvero un bel da fare”.

Perché dice di non farsi trovare impreparati?

“Perché la scorsa estate quasi nessuno aveva creduto in una stagione vigorosa e poi il lavoro ha colto tutti di sorpresa ed in tanti esercizi è mancato il personale, sono mancati gli approvvigionamenti e non sempre si è fatta bella figura e non ovunque i servizi sono stati sempre all'altezza della situazione ed adeguati ai prezzi richiesti. Ora lo sappiamo, oltre a me man mano ci saranno persone sempre più autorevoli che lo ribadiranno e quindi facciamoci trovare pronti ed attrezzati anche perché bisogna cercare di fidelizzare questa clientela e trattenerla anche per gli anni a venire quando il covid sarà solo un brutto e vecchio lontano ricordo”. 

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