Nel gruppo di migranti positivi ospitati presso il CAS di Sellia Marina è stata individuata la variante Eta (prima conosciuta come variante nigeriana). Una settimana fa, la notizia del focolaio nel centro di accoglienza era stata comunicata dal sindaco Francesco Mauro (una cinquantina i contagiati).
Questa la situazione più monitorata nel Catanzarese sul fronte delle varianti. Per quanto riguarda quella più temuta: la Delta (ex indiana) che ha fatto crescere il numero dei contagi e dei ricoveri nel Regno Unito, in Calabria al momento è segnato un solo caso nel Reggino. Nessuno nel Catanzarese.
Nel frattempo arriveranno per il primo luglio i dati della prossima indagine ISS sulla presenza e prevalenza delle varianti nelle varie regioni italiane. Saranno analizzati 30 campioni calabresi. Nell'ultimo report c'era ancora una netta prevalenza della variante inglese.
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