Crisi d'Impresa, a Catanzaro la due giorni dei Commercialisti dedicata alla riforma

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  06 dicembre 2022 17:29

La riforma della crisi d'impresa ha cambiato in maniera sostanziale alcuni tra i principali istituti e procedure concorsuali vigenti (tra cui: accordi di ristrutturazione, piani attestati di risanamento, concordato preventivo, liquidazione giudiziale, esdebitazione, sovraindebitamento, amministrazione straordinaria e reati fallimentari), oggetto di approfondimento, in questi ultimi mesi, per avvocati, commercialisti, operatori del diritto, bancari e finanziari. 

L'Ordine dei Commercialisti d Catanzaro ha organizzato, al fine di approfondire l'importante tematica in oggetto, una due giorni di studi, che ha riunito esperti da tutt'Italia ed operatori del settore da tutto il comprensorio. 

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Il convegno ha avuto luogo presso il Complesso Monumentale del San Giovanni, organizzato in collaborazione con la Fondazione ODCEC Catanzaro, l'Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Catanzaro, il Consiglio Nazionale, ADC Nazionale, ADC Catanzaro, Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Unindustria Calabria, Ordine distrettuale degli Avvocati di Catanzaro, con il patrocinio del Comune di Catanzaro e della Scuole Superiore di Magistratura Formazione Decentrata del Distretto di Corte d'Appello di Catanzaro. Hanno contribuito alla realizzazione dell'evento anche metaCalabria, SEAC, Giuffré francis Lefebvre, Confprofessioni, Unipolsai, Banca di Montepaone, BPER Banca, Paradiso auto, Musumeci autoservice FlyParking, Annozero comunicazione ed eventi. 

Numerosi gli interventi suddivisi in sei tavole rotonde di discussione, distribuite nello scorso weekend tra l'intera giornata di venerdì e la mattinata di sabato. Dopo una relazione circa le novità introdotte dalla recente riforma, a cura della Presidente dell'ODCEC di Catanzaro dott.ssa Rosamaria Petitto e del dott. Renato Rordorf, Presidente della Commissione ministeriale dedicata, al via nella giornata di venerdì l'approfondimento sul nuovo procedimento unitario e la sostenibilità nella crisi d'impresa, con un confronto tra gli orientamenti giuridici, ed a seguire sugli aspetti penali delle modifiche, sul ruolo delle banche nella gestione del rischio aziendale e sul ruolo dell'esperto negoziatore nella composizione negoziata della crisi, con un focus sugli strumenti alternativi alla liquidazione giudiziale. 

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Degli strumenti giudiziali e stragiudiziali per i soggetti non fallibili si è poi dibattuto sabato, con un ultimo importante approfondimento sul Codice della crisi e i profili di rilievo societario. 

"Il territorio calabrese, secondo gli indici di Bankitalia, evidenzia un'economia che ha beneficiato della fase di ripresa dopo la crisi pandemica con un incremento del 4,5% registratosi nei primi mesi dell'anno, andamento che è tuttavia rallentato nei mesi successivi, condizionato negativameate e progressivamente delle conseguenze economiche del conflitto russo-ucraino -ha detto la presidente Petitto- Si è assistito ad un aumento del fatturato delle imprese, tuttavia in parte riconducibile all'aumento dei prezzi di vendita in conseguenza del rialzo dei costi delle materie prime energia e gas, con una evidente riduzione dei margini di profitto. Tale panorama è pressochè simile nei vari settori: dall'edilizia dove una leva importante è stata determinata dalle agevolazioni fiscali  del superbonus 110%, seppure in parte frenata dalla difficoltà di cessione del credito alle banche e dalle incertezze normative. In Calabria secondo i dati ENEA gli interventi riferiti al superbonus soggetti ad asseverazione sono stati pari a 1,9 miliardi di euro pari ad appena il 4% del dato nazionale; anche nel terziario si è registrato un incremento di fatturato favorito sicuramente dalla ripresa del turismo".

"In questo panorama è opportuno, oggi più che mai, che il dottore commercialista operi in piena sinergia con gli altri professionisti per avviare un valido percorso di continuo affiancamento e assistenza alle aziende monitorando attraverso gli indici di allerta, eventuali segnali di crisi ed intervenendo per tempo per risanare le aziende in difficoltà. -ha continuato Petitto- La riforma della crisi d'impresa, infatti, oltre che occuparsi della integrazione dell'art. 2086 c.c. mediante previsione degli adeguati assetti organizzativi con funzione di rilevazione tempestiva della crisi d'impresa, o della composizione negoziata della crisi che rappresenta una delle più importanti novità della riforma, in quanto prevede la possibilità del risanamento agevolato per le imprese che si trovino in condizioni di squilibrio patrimoniale o economico-finanziario, prevede anche, e questo è certamente un importante aspetto su cui soffermarsi e ragionare, i soggetti chiamati ad affrontare con i nuovi strumenti le diverse situazioni di crisi".

"Noi commercialisti -ha concluso- avendo la possibilità di essere chiamati a svolgere indifferentemente il ruolo di consigliere di amministrazione, di  componente  del  collegio  sindacale,  di organismo di vigilanza, di amministratori indipendenti, in tali molteplici ruoli potremmo senza dubbio intervenire proficuamente per garantire il corretto funzionamento del sistema a tutela del patrimonio sociale, della solvibilità delle imprese, nonchè della prevenzione della crisi".

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