Crisi idrica a Gimigliano, Miglierina, Tiriolo e Settingiano, per la Sorical "Qualcuno 'ruba' l'acqua"

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images Crisi idrica a Gimigliano, Miglierina, Tiriolo e Settingiano, per la Sorical "Qualcuno 'ruba' l'acqua"

  13 gennaio 2024 12:54

Sull'acquedotto Posino-Montenero-Bastarda che serve i comuni di Gimigliano, Miglierina, Tiriolo e Settingiano, ci sarebbe qualcuno che sottrarrebbe metri cubi di acqua a tal punto a provare disagi per la popolazione. Una vera e propria crisi idrica.

Lunga e dettagliata l'Informativa degli accadimenti. firmata da Sorical in risposta alle segnalazioni. 
 
"Lo schema acquedottistico in questione e  in carico alla scrivente Sorical è il Posino-Montenero-Bastarda a servizio dei comuni di Gimigliano, Miglierina, Tiriolo, Amato e Settingiano - si legge nell'informativa - Noti a tutti sono gli eventi delle scorse stagioni estive, caratterizzate tra l'altro da significativa siccità, che hanno fatto emergere alcune ataviche situazioni tali da provocare all'intera popolazione servita sulla filiera, enormi disagi e problematiche anche di natura igienico sanitaria. Detto scenario è risultato ulteriormente aggravato dalle prolungate interruzioni del flusso idrico provocato da anomali ed arbitrari prelievi da parte di ignoti malfattori -al fine di perpetrare usi impropri vietati presumibilmente per irrigazione di campi e/o orti- direttamente sulla condotta adduttrice ni questione, che avrebbe dovuto portare risorsa ai serbatoi dei comuni menzionati e quindi alla popolazione residente".

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A tal punto che l'informativa oltre che ai Comuni è anche stata indirizzata ai carabinieri del Comando provinciale di Catanzaro e Cosenza. . 

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Sorical ribadisce infatti che "da sempre e correttamente sollecitata dai Sindaci dei Comuni di Gimigliano, Miglierina, Tiriolo e Settingiano ha disposto una serie di azioni di repressione atte a scongiurare e/o ridurre fraudolente operazioni da parte di ignoti nei confronti della preziosa acqua potabile e che arrecano enorme danno alla popolazione. Azioni, certamente unite all'attività preventiva di  Enti e delle Autorità competenti e delegate al controllo del territorio hanno sin da subito prodotto considerevoli risultati tanto da consentire la fruizione di un servizio più che accettabile".

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Importante e significativo, tuttavia, è l'esposizione die fatti   accaduti martedì e mercoledì scorso. 

 Alle  11.00 circa di martedì l'acqua - si parla di circa 26 l/sec -  è improvvisamente scomparsa tanto da costringere la Sorical ad attivare una serie di interventi di natura idraulica e di rilevamento delle portate di transito al fine di localizzare la zona dove evidentemente si temeva essersi verificata una significativa rottura.

"Le ricerche e i monitoraggi (lungo la tratta serbatoio Posino/Partitore Gimigliano Alto che si sviluppa per una lunghezza di circa 20 Km) sono proseguite fin quando la luce naturale ci ha consentito di operare non trascurando le avverse (in alcuni casi proibitive) condizioni meteo caratterizzate anche da significativa presenza di gelo, neve e ghiaccio, sempre più convinti di dover individuare e fronteggiare un probabile dissesto che avrebbe provocato al grave interruzione del flusso. In realtà, improvvisamente già alle ore 16.00, nel tratto intermedio del segmento indicato, tramite l'ausilio di misurazioni eseguite con strumenti portatili, rilevavamo al normale quantità di acqua solitamente addotta, tanto da far pensare che la potenziale perdita fosse sulla condotta nel suo sviluppo di valle. La sopraggiunta oscurità e le già citate avverse condizioni meteo non ci consentivano di proseguire i lavori, rimandando le ricerche all'alba successiva".

"La mattina successiva si riscontrava l'improvviso (e sorprendente) ritorno della portata e il regolare funzionamento dello schema acquedottistico misurando le solite forniture verso  i  Comuni".  Una considerazione che aveva fatto ben sperare ma che aveva messo in allarme la Sorical 
 
"E' infatti davvero preoccupante che episodi di questo genere possano essersi verificati in piena stagione invernale e ciò in un momento ove certamente possiamo escludere qualsiasi utilizzo per usi diversi quali ad es. quello irriguo. Ovvero ciò lascia chiaramente intendere (e non pensiamo di sbagliarci) che sull'asse di adduzione è stata eseguita una qualche manovra "abusiva ed arbitraria" finalizzata a sezionare/strozzare un qualche organo idraulico lungo linea al fine di "deviare" al preziosa acqua verso  una abitazione/nucleo abitativo, ubicato a monte dell'acquedotto e che evidentemente solo con manovre abusive e vietate di tal specie (manomissione di pubblica condotta attraverso la proibita movimentazione di organi idraulici) può godere della risorsa a totale nocumento di un'intera popolazione. Così come non si esclude un'eventuale azione vandalica collegata ad apertura e successiva chiusura di valvole di scarico".

"Fatti preoccupanti che però, siamo certi - scrive Sorical -  con il contributo di tutti (Amministrazioni, Enti, Autorità) e con la necessaria informazione delle utenze che usufruiscono del prezioso liquido e che per primi subiscono li disagio segnalato, appare sempre più necessario mettere in campo sinergiche azioni finalizzate ad individuare questi ignoti malfattori che così tanto disagio stanno comportando ad un'intera popolazione".

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