Ursino evidenzia che "la richiesta di concordato preventivo fatta dall’azienda rischia di mettere in ginocchio circa tremila lavoratori e le loro famiglie, buona parte dei quali calabresi"
10 novembre 2020 13:46“La richiesta di concordato preventivo fatta dall’azienda rischia di mettere in ginocchio circa tremila lavoratori e le loro famiglie, buona parte dei quali calabresi. Da anni, ormai, la Abramo customer care sta vivendo una crisi senza via d’uscita, ma la soluzione prospettata dall’azienda, quella di mandare a casa migliaia di dipendenti, è una pezza peggiore del buco tanto più ora che l’emergenza Covid, e i provvedimenti governativi, hanno drasticamente ridotto le opportunità di lavoro". Così sulla nota stampa del consigliere comunale Antonio Ursino.
"Se la Abramo dovesse chiudere i battenti -prosegue - per la Calabria sarebbe un colpo durissimo e per quelle famiglie una mazzata da cui difficilmente potrebbero riprendersi. È una problema gravissimo sul piano economico e da un punto di vista sociale, per cui mi auguro che il ministero del Lavoro, ascoltando i sindacati e lo stesso management aziendale, trovi un modo per mantenere i livelli lavorativi".
"Ai dipendenti che stanno vivendo sulla propria pelle, ancora una volta, un vero e proprio dramma, - conclude il consigliere comunale - assicuro la massima disponibilità a sostenerli, nelle sedi opportune, in questa battaglia”.
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