Criticità nel quartiere Lido, Celia: "Perenne paralisi, senza progettualità e una visione di insieme delle cose"

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Fabio Celia
  03 giugno 2025 15:49

“Come ogni città d’Italia che si “affaccia” sul mare si punta tutto sul turismo in vista della stagione estiva ormai alle porte nelle zona costiera. Eppure il quartiere Lido di Catanzaro si presenta come una discarica a cielo aperto, spazzatura e rifiuti ovunque, privo di un marketing di destinazione, se non di quei giovani che rientrano da fuori porta per le “ferie” universitarie, depauperato dei suoi studenti, perché questa Amministrazione non è stata in grado di creare un collettore tra Umg e i suoi iscritti per ripopolare il quartiere, con un contenzioso sui pontili ancora aperto, che mette a serio rischio le attività di diportisti e operatori commerciali, se  il Comune nel frattempo non trova soluzioni alternative, come quella di affidarne la gestione alla Catanzaro Servizi, per assicurare il benessere degli utenti del porto, a tutela dell’interesse pubblico”.

Lo afferma il consigliere del Gruppo Misto Fabio Celia in una nota stampa rimarcando: “Sono argomentazioni che faccio presente a questa Amministrazione comunale anche pubblicamente da quando ero nel Pd e su cui continuo a battermi, visto le grandiose potenzialità inespresse del nostro mare. Come se non bastasse ci siamo fatti scappare il patron del Magna Graecia Film Festival che ha preferito lasciare Catanzaro per la vicina Soverato, senza che il Comune abbia previsto eventi alternativi di spessore che possano attirare i turisti non dico internazionali, ma quanto meno nazionali. Questa città sembra vivere in una perenne paralisi, senza progettualità e una visione di insieme delle cose. Il quartiere Lido è abbandonato a se stesso, così come tutti i quartieri cittadini, perché Catanzaro- continua il consigliere- è una scacchiera dove negli anni non si è creata una mobilità di raccordo con il centro, piccole isole lasciate al proprio destino. Non pretendo che in tre anni l’Amministrazione Comunale risolva tutti i problemi di un capoluogo di regione, ma che inizi a programmare l’essenziale questo sì me lo aspetto. L’assessore Furrier, ho letto sui giornali, qualche giorno fa, ha sposato una mia idea resa di dominio pubblico a mezzo stampa per ripopolare il centro e con spirito costruttivo, senza alcuna critica demolitiva o fine a se stessa, sono sempre pronto ad offrire le mie idee e il mio contributo come consigliere comunale per il bene della città”.

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