di ELIO MAURO
Carissimo presidente, per come si apprende dai quotidiani si sta impegnando con successo per cercare di diminuire i disagi esistenti nella sanità Calabrese che giorno per giorno creano difficoltà a coloro i quali hanno diritto a potersi curare nelle strutture sanitarie esistenti nel proprio territorio, anche se spesso si è costretti ad emigrare. Cosa che non tutti i cittadini possono permetterselo in quanto andare a curarsi fuori regione comporta enormi sacrifici economici che ricadono tutte sulle spalle di noi contribuenti.
Passo al dunque, l’ASP Catanzaro ha una eccellente struttura sanitaria, l’Umberto 1° con sede in via Acri, che ospita diversi ambulatori specialistici, nonché la possibilità di fare i prelievi per le analisi del sangue. Questi ambulatori sono molto utili per far diminuire gli affollamenti che si creano al nosocomio “Pugliese Ciaccio”. Voglio soffermarmi su quest’ultimo ambulatorio e chiedo: perché non si riattiva l’ambulatorio analisi chiuso da tempo, della stessa struttura anziché far viaggiare le boccette dei prelievi effettuati sui pazienti da Catanzaro a Soverato? Così facendo non si va incontro a rischi di alterazione o dispersione? Si è calcolato che durante il trasporto dei prelievi l’automezzo potrebbe trovarsi impossibilitato di proseguire la direzione di marcia causa disagi automobilistici, mettendo così a rischio la salute di chi ha effettuato il prelievo causa ritardi delle diagnosi? Per non citare le ambulanze che dovrebbero essere un fiore all’occhiello utili per salvare la vita ai cittadini, invece si presentano fatiscenti e molto rumorosi con motori che hanno già percorso poco più di 800.000 km. Cosa intende fare della struttura del 118 esistente in via Barlaam da Seminara e come pare fuori uso da tempo?
Concludo con altra ma non meno importante richiesta, si parla di attivare un pronto soccorso a Germaneto, che ben venga, una struttura raggiungibile con meno difficoltà di quella esistente al “Pugliese/Ciaccio, perché non si attiva a far funzionare meglio, far lavorare i sanitari con la dovuta serenità, ciò che esiste, il pronto soccorso dell’azienda ospedaliera?
*Associazione culturale "Il Ponte Morandi"
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