Il pm ha chiesto l’assoluzione per Bevilacqua
04 giugno 2021 14:15
Torna in aula il processo sul cedimento strutturale di un muro di contenimento della rampa di accesso numero 6 alla variante della Statale fra Simeri Crichi e Squillace. A maggio 2017 il tratto crollato era stato posto sotto sequestro da parte della Guardia di Finanza.
Nell'udienza preliminare, che ha riguardato l'ingegnere Alessio Marino e Ajmone Cat (progettista dell'Astaldi ditta esecutrice dei lavori, difeso dagli avvocato Aldo Casalinuovo e Francesco Tocci) e l' ingegnere Michele Mele (ingegnere collaudatore statico, difeso dall' avvocato Francesca Carangelo del foro di Milano), il p.m. e le parti civili (Anas e Codacons) hanno richiesto il rinvio a giudizio degli imputati, mentre le difese hanno chiesto il proscioglimento perché "il fatto non sussiste".
In particolare, queste ultime hanno rilevato come nessun pericolo per la pubblica incolumità si sia effettivamente creato all'epoca dei fatti, posto che già alla prima fessurazione dell'asfalto l'area sia stata chiusa al traffico veicolare e di persone e, dunque, chiusa completamente al traffico, e come nessun inadempimento progettuale sia riscontrabile nell'attività progettuale e tecnica degli imputati, svoltasi in piena osservanza delle norme di riferimento e delle buone pratiche in materia.
Il giudice (Antonio Battaglia) ha altresì proceduto nelle forme del giudizio abbreviato nei confronti dell'ingegnere Antonio Bevilacqua (direttore dei lavori, difeso dall’avvocato Nicola Caratelli), il quale si è sottoposto ad esame delle parti, rivendicando la correttezza del proprio specifico operato e di ogni attività tecnico/progettuale a suo tempo posta in essere.
Richiesta di assoluzione da parte del Pm e dei difensori per l'ingegnere Bevilacqua "per non aver commesso il fatto", mentre le parti civili hanno insistito per la sua condanna. Il Giudice ha rinviato al 15 ottobre per la decisione in merito al richiesto rinvio a giudizio degli imputati rimasti in udienza preliminare e per la lettura del dispositivo di sentenza nei confronti dell'imputato che ha invece optato per il giudizio abbreviato.
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